Caro lettore berlusconiano, per il quale acquistare un appartamento senza denunciare l’intera cifra non rappresenta questo gran delitto, perché così fan tutti. L’accusa su cui è saltato Scajola non è di aver comprato in nero un ammezzato con vista sul Colosseo e sui cucinini di Raoul Bova e Lori Del Santo, ma di esserselo fatto comprare in nero da qualcun altro, per inciso da un tizio che traffica con gli appalti pubblici. Riesce a cogliere la differenza? E, nel caso, potrebbe spiegarla al condirettore de «Il Giornale» che l’altra sera a Ballarò metteva sullo stesso piano il regalino miliardario a un ministro della Repubblica con l’affitto a equo canone di D’Alema?
(Massimo Gramellini via Wittgenstein)
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