"Le liste non sono state riammesse dal governo. Il decreto non fa questo, non lo fa. E’ un decreto di interpretazione autentica: mira ad indicare quale è l’interpretazione della legge da preferire. Non è automatico che le liste vengano riammesse: la questione è ancora nelle mani dei giudici. E anzi, urlare in questo modo è deleterio per il loro lavoro".
(via Tommaso Caldarelli)
Aggiornamento 19,00.
Prepariamoci, perché nei prossimi giorni ne sentiremo di cotte e di crude. Per adesso vi segnalo questo intervento di Ugo Magri, il quale afferma che il decreto firmato da Napolitano non sarebbe così "neutro" come vogliono far sembrare; qui, invece, una chicca di Sciltian che afferma che, probabilmente, a breve la Consulta farà piazza pulita di anche questa porcata.
Faccio notare che il TAR del Lazio si è comportato secondo lo schema che avevo preventivato con Fabrizio: http://anellidifum0.wordpress.com/2010/03/06/cosa-fare-adesso/
RispondiEliminaE' vero. Ottima previsione.
RispondiElimina