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lunedì 16 febbraio 2009

E' ripartito l'"ateobus"

Ricordate tutto il can can sorto in seguito all'idea dell'UAAR di far gironzolare per Genova un paio di autobus che reclamizzavano l'ateismo? Bene. Terminata la bufera i due autobus hanno finalmente cominciato a circolare, ma con lo slogan modificato.

(fonte immagine: Ansa)

Ora, per carità, la libertà di espressione è sacrosanta, ci mancherebbe. Ma a me rimangono le stesse perplessità già manifestate nell'altro mio post. Insomma, quello che voglio dire è che l'ateismo, così come la fede, a mio giudizio attengono alla sfera delle proprie convinzioni personali, e vederle spiattellate in pubblico alla stregua di una pubblicità del prosciutto o del gorgonzola mi lascia perplesso.

Anche io sono felicemente ateo, ma non per questo attacco uno striscione al lunotto posteriore della mia macchina per farlo sapere agli altri.

3 commenti:

  1. ma se le persone religiose dichiarano apertamente la loro fede (più o meno sincera)

    con esibizione di crocefissi e altri simboli religiosi, proselitismo, processioni, preghiere in pubblico eccetera

    anche gli atei devono poterlo fare liberamente se lo vogliono

    altrimenti l'ateo diventa figlio di un Dio minore :-)

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  2. intanto questo non mi piace proprio per niente

    http://rickroll.it/270bf6

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  3. > con esibizione di crocefissi e altri simboli religiosi, proselitismo, processioni, preghiere in pubblico eccetera

    Già, rimane solo da appurare quanto di tutto questo "folklore" sia realmente espressione di vera fede e quanto, invece, solo... folklore.

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