Da giovedì scorso Internet Explorer 7 è disponibile per il download senza il rischio di incappare nelle maglie del famigerato WGA, il sistema con cui Microsoft controlla da remoto la validità e l'originalità dei sistemi Windows installati sui pc degli utenti (del quale ho già abbondantemente parlato in passato).
In pratica, se prima per fare l'upgrade dalla vecchia versione 6 alla nuova era obbligatorio avere un sistema operativo "a norma", ora non è più necessario, IE7 si può installare anche su una copia contraffatta.
Microsoft giustifica questa scelta con la necessità di salvaguardare e "proteggere l'intero ecosistema di Windows". E' commovente questa cosa: dopo anni di disastri informatici dovuti in buona parte alla vulnerabilità e ai bachi dei vari prodotti made in Redmond, ecco che adesso zio Bill prende a cuore la questione sicurezza permettendo a chiunque di godere dei grandi miglioramenti del nuovo browser Microsoft.
Ovviamente, noi che maligni non siamo, non pensiamo assolutamente che questa decisione potrebbe essere una mossa per tentare di contrastare l'avanzata inesorabile del temibile Firefox a spese proprio del browser di casa Microsoft. Avanzata che, guarda a caso, è maggiore proprio in quei paesi (specialmente est europeo) dove i sistemi Windows contraffatti sono praticamente la regola.
Adesso, forse, è un pò più chiaro perchè "è bene che tutti abbiano Internet Explorer".
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