"La dignità, dove l’avete persa?
Non è certo il testo di una canzone, anche se lo ricorda, neanche il pensiero isolato.
E’ lo sfogo di uno studente di Scienze Politiche, un ragazzo di soli vent’anni, un Cittadino italiano stanco di vedere il suo paese andare in rovina per l’avidità, l’incompetenza e, lasciatemelo dire, l’inaffidabilità dei nostri politici.
Ormai è chiaro che la maggioranza della popolazione italiana (secondo ultime stime all’incirca il 65%) non si fida più del parlamento e di chi si trova al suo interno… perché?
Avidità: inizio a parlare facendo finta di dimenticare i fatti dell’inchiesta di “mani pulite”.
Ogni giorno siamo davanti a notizie sempre più sconcertanti: che la politica sia un compromesso sottile e raffinato fra mezze verità e mezze bugie questo è assodato; che per essere in politica ci voglia una spinta, anche questo è scontato; il fatto che spesso baleni nella mente delle persone che molti politici siano più o meno corrotti è innegabile. Ciò che mi rende furioso e che mi sconcerta è la “limpidità” con cui tutto ciò avviene. Sempre più spesso molti politici di spicco, anzi a volte gli stessi segretari di partito, vengono colti “con le mani nella marmellata”… e questo sarebbe meno deprecabile nel caso fosse seguito da immediate dimissioni e doverose e scontate scuse agli elettori e al Popolo. Il problema è che avviene il contrario!
Negano l’evidenza dei fatti, ostentando una sicurezza fastidiosa, sicuri di un’immunità che li culla e li protegge da VERI processi. Dopo qualche giorno di scandalo, i media (indipendenti, !?) trovano altri argomenti e nuove storie che sono votate a far dimenticare tutto… quando invece si dovrebbe indagare sempre più a fondo.
I programmi così detti di “approfondimento” sono volti a rivoltare a discrezione di chi vi partecipa le verità. Ma a questo punto la discussione volge verso i media, che non è argomento di queste righe.
Incompetenza: non mi prendete per pazzo, basta guardare i servizi che “Le Iene” hanno portato alla nostra attenzione… ma era necessario che si muovessero le telecamere di Italia 1?!
Siamo davanti a una classe politica per larga parte raccomandata oppure legata al potere da interessi/privilegi economici. Per questo non c’è da stupirsi se negli altri stati la classe politica si rinnova e a ogni votazione riguardante il governo troviamo volti nuovi, mentre in Italia siamo sempre davanti alle solite “maschere”… Del resto qualcuno vuole spiegarmi perché in Parlamento entrano o sono entrate pornostar, pseudo-attrici, ex vallette, travestiti, etc….? Perché molti hanno visione ludica della politica e dello Stato, che nessuno può cambiare, visto che sempre gli stessi nomi si occupano dei “reclutamenti”…
Inaffidabilità: qualcuno si è mai chiesto perché ogni legislazione ci sono personaggi e a volte interi partiti che decidono di punto in bianco di staccarsi dalla propria coalizione per poi andare nell’altra, urlando contro quelli che fino a un mese prima erano “i fedeli alleati”?!
Facile; ognuno bada sempre e solo alla visibilità e ai propri interessi. I politici di oggi sono legati molto più alla loro poltrona piuttosto che allo Stato. Ciò che ci affligge è questo! Politici che non cercano soluzione ai mali dello Stato, ma ai mali dei loro portafogli…
Del resto basta riportare una delle ultime “notizione” sul Parlamento per capire la situazione a dir poco preoccupante della politica in Italia.
8 Giugno 2007: facendo zapping in tv mi capita di fermarmi su quella sottospecie (per non dire farsa, o forse per non dire peggio) di telegiornale chiamato Studio Aperto. So che mi avete capito: quello che dedica 5 minuti alla cronaca, 10 al gossip, e il restante alle previsioni del tempo. Sento che si parla del Parlamento e ascolto: Buttiglione scrive una lettera nella quale si fa “portavoce di molti” nel chiedere un miglioramento delle condizioni “di vita” dei parlamentari sul “lavoro”. Giustissimo cari lettori: non bastano l’immunità, le auto blu, le scorte, la moltitudine di portaborse, i locali lussuosi, le “indennità” altissime e tutti gli altri benefici di cui godono… i parlamentari vogliono IL GELATO.
Ma certo! Era questo che non funzionava nel nostro bellissimo Paese: MANCA IL GELATO IN PARLAMENTO.
Perché rimanere in aula a “votare e proporre” leggi che non li riguardano?! Visto che tanto la politica di oggi è solamente un gioco, che serve solamente ad arricchirsi, tanto vale andare a mangiarsi un gelato no?! E perché i nostri poveri parlamentari dovrebbero affaticarsi e sfidare il tremendo sole estivo per avere la loro rinfrescante pausa?! Ma certo, spendiamo altri soldi pubblici per dare loro il sacrosanto diritto di avere il gelato.
9 Giugno 2007: stavo guardando come ogni mattina La7, quando il senatore …. Afferma: “Roma è blindata, era veramente impossibile arrivare qui, così ho deciso di CHIAMARE UN’ AMBULANZA FINGENDO UN MALORE”… poi spiega di aver preso in giro i medici, inconsapevoli che l’indirizzo dato dal senatore non era quello del suo cardiologo, ma quello degli studi di La7… Instancabile mattatore della mattinata il senatore, non pago, commenta: “Sono stati anche lenti, ci hanno messo 30 minuti: se fossi stato veramente male non so come sarebbe andata a finire! E’ UNA VERGOGNA!”… Su una cosa ha ragione: E’ UNA VERGOGNA OSTENTARE TANTA SICUREZZA E SFACCIATAGGINE… Questi sono episodi per i quali i politici dovrebbero dare le dimissioni."
Gianluca Zaghini
Ho ricevuto questo articolo via e-mail da Gianluca. Gianluca è un mio caro amico e vicino di casa. Per un paio d'anni abbiamo suonato insieme nei Ravens, e suo è il merito di aver vestito di parole molte delle musiche che ho scritto. Pubblico quindi volentieri questo suo articolo.
Approfitto inoltre di questo post, visto che si parla di amici, per segnalare la nascita di un nuovo blog, quello di BigFab. BigFab è uno dei miei più affezionati lettori, nonché commentatori, e ha deciso di buttarsi in questa nuova avventura pubblicando proprio oggi il suo primo post. Un "in bocca al lupo" mi sembra d'obbligo.
Lunga vita e prosperità a tutti.
Che dire? Non posso commentare, posso solo aderire punto per punto a quanto detto dal tuo amico. Certo che leggendo di seguito il post del blog Intersezioni di Romina, segnalato da te qualche giorno fa, questo sfogo di Gianluca ed un articolo del magistrato Adriano Sansa su Famiglia Cristiana del 3 giugno intitolato "La politica costa troppo e il paese paga" (di cui forse ne parlerò in un mio prossimo post), vien voglia davvero di tirare le monetine come nel 1992 o di emigrare. Ad ogni modo sto riflettendo da giorni su quanto più volte affermato da Giuseppe Cruciani nella sua bella trasmissione di Radio24, la zanzara , ovvero che la politica è lo specchio del paese, non può esistere una politica "sporca" ed un paese "pulito". A caldo la frase non mi è piaciuta per niente, soprattutto pensando alle splendide persone che mi sono accanto (parenti, amici); poi, riflettendo sulla società italiana, sul nostro mondo del lavoro, chiaramente sulla politica stessa, sto vedendo che il mio dissenso verso questa frase sta calando.
RispondiEliminaAd ogni modo, grazie per l'annuncio della nascita del mio blog!!! ^^
Saluti. BigFab.
> Ad ogni modo, grazie per l'annuncio della nascita del mio blog!!! ^^
RispondiEliminaVolevo anche mettere il link tra i miei per contraccambiare la gentilezza, ma finché non risolvo questo problema ho le mani legate.
Ciao.
Il Paese è sporco: non mi riferisco certo all'immondizia che affligge il napoletano...
RispondiEliminaAbbiamo una società che si andata a distruggere: colpa dei politici corrotti, dell'immigrazione selvaggia, della televisione (che non educa più come era ai tempi di Pasolini)... etc.
L'unico modo di fermare questo processo di "americanizzazione" (perchè stiamo proprio diventando così) è cambiare classe politica, cercare di EDUCARE i giovani alla politica e all'interesse attivo.
Molti dei miei coetanei non capisce, non vuole capire, forse non può capire, il sistema politico e statali e VIVONO INCONSAPEVOLI la loro esistenza, pensando a Mtv e alla marca più in voga.
PRIMO PASSO: EDUCAZIONE SERIA E RESPONSABILE
@ Anonimo:
RispondiEliminaVerissimo, soprattutto per quanto riguarda la televisione.
Però nel 1992 il terremoto politico, doveroso e sacrosanto, ha prodotto un guaio: ha eliminato i politici "veri" , che erano corrotti, e ci ha "regalato" una serie di "nuovi" personaggi che politici non sono (si "spacciano" solamente), in compenso sono molto più corrotti dei precedenti, perchè hanno visto la sostanziale impunità dei colleghi di prima. Dopo, ciliegina sulla torta, sono pure tornati i vari Cirino Pomicino, De Michelis, ecc. Pertanto a mio avviso non basta solo un ricambio politico, occorre che in qualche modo si possa ricominciare a parlare ed a mettere in pratica valori come l'etica, la dignità, la correttezza, dal pubblico al privato, dalla televisione alla scuola, dai professionisti agli operai. Utopia? Forse sì, ma senza valori il tran tran quotidiano davvero rischia di avere i propri massimi picchi di elevazione "spirituale" nel cambiare auto o telefonino, come scritto da Massimo Fini.
Saludos, BigFab.
A proposito dei Ravens, perchè non pubblicate qualche pezzo on-line, tipo su http://www.ijigg.com/?
RispondiEliminaMagari un paio di brani vengono votati e sfondano... oppure i vostri fan ed i vostri amici possono semplicemente ascoltarvi quasi "live"!
Saluti musicali. BigFab.
Mah, sai, abbiamo fatto tempo fa un cd con alcune canzoni nostre, ma essendo il gruppo ormai sciolto non so se ha senso pubblicarle.
RispondiEliminaVedrò...