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lunedì 18 dicembre 2006

Un pò di megalomania e qualche bugia

"Berlusconi è stato sottoposto a un intervento semplice, di routine", dichiara una fonte anonima riportata dal Corriere. Visto che l'operazione era tanto semplice (installazione bypass coronarico) c'era bisogno di andare al prestigioso centro cardiologico Cleveland Clinic, dove opera Andrea Natale, premiato nel 2004 come uno tra i migliori medici d'America? Possibile che in Italia non si fosse trovato uno straccio d'ospedale per questa banale operazione? O si tratta di una lieve forma di megalomania?

Prodi, poi, è fantastico: "Silvio, spero di rivederti al più presto". Sì, come no? ^_^

4 commenti:

  1. Premetto che sono pienamente solidale con una situazione che ha comunque a che fare con la salute, per quanto non trascendentale, anche se si tratta di un personaggio che non ho mai stimato. Penso anche che uno sia libero di agire come vuole se desidera la massima garanzia di riuscita per sé stesso, se ne ha la facoltà economica, e posso capirlo.

    Detto ciò, nel caso in questione la cosa che un po' scoccia è un'altra, e legata al fatto che Berlusconi ha appena concluso il suo mandato di Presidente del Consiglio: che è un po' un mostrare ai poveri cittadini italiani che nemmeno lui che ne è stato responsabile negli ultimi anni si fida di mettere la propria vita nelle mani della sanità italiana. Quindi ha poco da sbraitare sulle tasse e altro, quando quelle che paghiamo non bastano per avere una sanità che a lui vada bene per una operazione di routine. Di quello avrebbe dovuto preoccuparsi in cinque anni, non del chi mette le mani nelle tasche di chi.

    Non che poi lo stesso non farebbero altri politici, questo è chiaro. Ma è molto deprimente e un segnale molto negativo verso la gente comune.

    Auguro a lui salute, ma chissà se lui se la sia mai veramente augurata per gli italiani non abbienti.

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  2. Infatti il mio intento era quello di sottolineare il fatto che tutti i politici tendono a celebrare e a lodare l'Italia, poi per una semplice operazione di routine se ne vanno all'estero.

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  3. Pensavo: poi ci lamentiamo che l'Italia è vista e guardata di sbieco.Nel nostro Paese ci sono ottimi medici che vengono - e bisogna essere onesti nel dirlo- bistrattati dall'egocentrismo vip. Ora se Berlusconi dà l'esempio che, per un bypass, se ne va in America, noi che lezione ne traiamo se non che i medici in Italia fanno cagare? Questa è una cosa che mi fa molto dispiacere, perchè qui ci va di ezzo anche la questione ricerca scientifica. I nostri medici molto bravi, spesso, sono costretti ad andarsene all'estero. Io stessa conosco un ricercatore impegnato in prima linea con l'AIDS che, nato a Bolzano, laureato a Pavia, se ne è dovuto andare in America.
    Comunque ora diciamola: in Italia abbiamo ottimi cardiochirurghi e ottimi cardiologi, come ottimi medici in altri e vasti campi e io, se fossi uno di quei medici, mi sentirei offesa dalla scelta di un ex presidente del consiglio.
    E' come se Montezemolo girasse con una mercedes, no?

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  4. Già, concordo pienamente. Il problema dei cosiddetti "cervelli che migrano all'estero", poi, è particolarmente preoccupante, e non riguarda solo i medici. Ricordo che tempo fa avevo pubblicato sul mio sito (qui) un articolo sull'incredibile caso del grande fisico e premio nobel italiano Carlo Rubbia, costretto a trasferirsi in Spagna a causa della miopia dei nostri politici.

    Ma d'altronde cosa volete? Queste sono questioni secondarie...

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