Di Vargas Llosa credo di aver letto un solo romanzo: Crocevia. Lo lessi qualche anno fa ma non mi lasciò granché; ricordo vagamente la forte connotazione politica dello scritto e le amare riflessioni sulla corruzione del sistema dell'informazione. Ma i grandi scrittori rimangono grandi indipendentemente dalle mie impressioni. Leggo
sul Post che la sua traiettoria politica si è snodata su un percorso che lo ha portato dal marxismo a Milei, con buona pace di chi dice che mano a mano che ci si avvicina al crepuscolo della vita si va verso la saggezza.
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