Vorrei fare notare a Claudio Borghi, che incredibilmente è un senatore (leghista) della Repubblica, che bere mezzo litro di alcol non significa avere un tasso alcolemico di 0,5, e bere 0,8 litri di vino non significa avere un tasso alcolemico di 0,8.
Il tasso alcolemico si misura infatti in grammi di alcol per litro di sangue, non in litri di vino.
E vorrei altresì fare notare a Claudio Borghi che il concetto di unità di misura se non ricordo male si comincia a insegnare in terza elementare.
Ma questi vien da chiedersi come abbiano potuto passare dalla prima elementare alla seconda, anzi diciamo pure venirci ammessi, in prima elementare. E sono quelli che pretendono pure di dare lezioni a tutti.
RispondiEliminaTra l'altro la lega, di cui fa parte questo signore, è stata la principale artefice della riforma del codice della strada, entrata in vigore oggi, che prevede pesanti inasprimenti di pena anche per chi beve.
EliminaCioè, questi fanno le leggi e non sanno neppure i princìpi base su cui si incardinano.
io boh.
Non è chiarissimo cosa intendesse Borghi. Ma non dovrebbe essere completamente errato.
RispondiEliminaEffettivamente per un uomo di media corporatura ed a stomaco pieno 75 cl di vino dovrebbero portare a poco meno di 0,75 di tasso alcolemico.
Con tutte le approssimazioni dei vari casi, naturalmente.
EliminaA me sembra errato. A questo link Roberto Burioni spiega perché. Ma calcoli simili se ne trovano altri in rete.
EliminaSinceramente, spero che nessuno beva da solo un'intera bottiglia di vino. Parliamo di caso limite.
EliminaMa in media (perché ogni vino ha una sua gradazione), si può considerare l'equivalenza 0,5 l e arrivi più o meno a 0,50.
Naturalmente il calcolo preciso è presentato solo su ipotesi. Ognuno di noi ha una quantità di sangue differente, anche se si è dello stesso peso. E un metabolismo differente.
Così come si deve vedere anche il tempo. Se a fine cena sto a 0,5, già dopo mezz'ora starò al di sotto.
Quindi, indicativamente, penso che per rendere l'idea sia un sistema di valutazione abbastanza valido. Soprattutto per chi non ha dimestichezza con concentrazioni, unità di misura, ecc. (e immagino che Borghi si basi su questo sistema proprio per questo motivo).
Personalmente, consiglierei anche di non regolarsi proprio sul limite. Diciamo che con 0,4 litri, si dovrebbe essere sicuramente sotto. Se arrivi a 0,5 l, allora inizi a rischiare.
Da sottolineare che si parla di vino. Con birra e altri alcolici i valori cambiano completamente.
EliminaC'è anche una verità assoluta, che a me piace di più:
EliminaNon bere alcolici, ché al fegato non fanno bene nemmeno in quantità minima. E se li bevi, poi fai guidare qualcun altro che non ha bevuto.
Verità di cui mi sento alfiere, dal momento che sono astemio da quando sono nato :-)
Elimina(Y)
EliminaSe avete la pazienza di leggere un articolo che mi sembra esaustivo sulla vicenda, eccolo qua:
Eliminahttps://www.lastampa.it/politica/2024/11/21/news/borghi_nuovo_codice_strada-14826008/?ref=LSHA-SN-P6-S2-T1
Ma per me è troppo ;-)) Ho letto solo, verso la fine, come Borghi si è salvato in corner: "«In realtà è tutto un fraintendimento», spiega Borghi, che in un post successivo spiega che lui si riferiva a un uomo di 80kg. In questo caso, leggendo la tabella, il calcolo è perfetto"
L'equivoco si basa sul fatto che si vuole dimostrare con l'aritmetica una cosa dove entrano in gioco troppe caratteristiche soggettive.
EliminaIo, per esempio, peso 80 kg ed ho una quantità di sangue discretamente alta, per via di caratteristiche genetiche e/o di stile di vita. Difficile stabilire quanto una tabella media su di me possa essere veritiera.
Non so neanche con quanta velocità metabolizzi l'alcool, ma dovrebbe essere abbastanza sicuro che ci impiego molto meno tempo di un cittadino che ha nel DNA dei geni presi da antenati dell'estremo oriente. In Giappone, ad esempio, hanno serissimi problemi a riuscire a metabolizzarlo in fretta (mi sembra di ricordare che la loro genetica non gli permette di sintetizzare un enzima dedicato).
Quindi diamogli il valore che hanno: un valore medio ed esclusivamente indicativo.
Non so Borghi che ragionamenti abbia fatto. Sul post non ne parla.
Ma come indicazione pratica/popolare, la cosa l'ho sentita anch'io. Per avere un'idea con tutte le approssimazioni del caso: 0,5 litri di vino (parliamo solo di vino) e dovresti aggirarti più o meno su 0,5. Conclusione: non metterti alla guida.
Un bicchiere da 0,2? Starai più o meno a 0,2 e dovresti essere decisamente al sicuro.
Poi, con tutto il rispetto, dato che lo leggo molto volentieri, anche Burioni penso che perda troppo tempo a polemizzare sui social. Volendo dimostrare a tutti i costi a qualcuno a cui non deve proprio dimostrare nulla.
Ho letto l'articolo de La Stampa. Borghi dichiara di riferirsi alla tabella per uomo di 80 kg.
EliminaVero? Salvataggio in extremis? Boh. Diciamo che lascia il tempo che trova.
Borghi vuole difendere l'operato del suo governo. Burioni vuole dimostrare che la scienza contraddice Borghi. Qualcun altro vorrà metterla in bagarre politica.
Per me la cosa importante è che se la legge avrà l'effetto deterrente che si spera, allora le strade saranno più sicure.
https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid029wzZcALztZvAakifP3F8zYLdfCGgkoM2eZFnvKaW7PtVRny1rrbmuqzy9L6WjuWgl&id=100044203397713
EliminaRoberto Burioni insiste, saggiamente senza nominare senatori.
A livello divulgativo e come campagna contro il consumo di alcolici fa una gran cosa, per come la vedo io.
Ma aritmeticamente, nel momento in cui dice "in un uomo di 70 kg" circoscrive la sua tesi molto scientifica a una percentuale bassissima degli umani (non lo specifica, ma temo andrebbe detto anche "di genere maschile"); poi, nel momento in cui dice "vino con il 12% di alcol" circoscrive ulteriormente ad una tipologia di vino con quella caratteristica precisa.
Se viene a mancare uno dei due valori iniziali, già si può ridiscutere tutto.
Omette, inoltre, tantissime altre variabili naturali, ambientali, personali.
Ecco perché è bene affidarsi a delle tabelle. Ma, come dimostra il senatore Borghi specificando meglio il parametro iniziale, poi quei valori sono affidabili in alcuni casi e meno affidabili in altri.
Una cosa è misurare il raggio terrestre (misura fisica), una cosa è misurare una caratteristica biologica (troppo soggettiva per trovare valori che vadano bene a tutti; su misure effettuate rigorosamente su campioni numerosi si troverebbero valori troppo diversi; si prende un valore medio e lo si considera più o meno indicativo).
Ad esempio donne e giapponesi reggono meno l'alcol.
EliminaPer quanto riguarda i giapponesi "ciò è dovuto ad una minore presenza, nel fegato, di alcol-deidrogenasi, un enzima che ha il compito di demolire, e neutralizzare, le molecole di alcol etilico".
Per le donne: "l'organismo femminile presenta una massa corporea inferiore rispetto all'uomo, minor quantità di acqua corporea e meno efficienza dei meccanismi di metabolizzazione dell'alcol (carenza dell'enzima epatico alcol deidrogenasi)".
Esattissimo.
EliminaCome sopra, entrano in gioco tanti di quei fattori che, il prendere le tabelle come verità assolute, è assolutamente errato.
Sono delle buone linee indicative, con le loro forti approssimazioni di cui tenere conto. Ma nulla di più.
Posso spostare la questione su un altro punto?
RispondiEliminaIndipendentemente dal fatto di come un senatore perda tempo utile sui social, a me personalmente la legge non dispiace. Sperando che la maggior severità della pena riesca a fare da deterrente.
Al di là della mera questione della giustezza dei calcoli, quello che secondo me è il punto focale della questione è l'errore di Borghi nell'equiparare la misura del tasso alcolemico alla capacità della bottiglia. Il suo tweet, se la lingua italiana ha ancora un senso, si interpreta in un unico modo: se bevi 0,8 litri di vino hai un tasso alcolemico di 0,8. Il che non è vero appunto perché il tasso alcolemico è determinato dai grammi di alcol per litro di sangue, non dalla capacità della bottiglia.
RispondiEliminaPoi possiamo discutere se i calcoli sono corretti o meno (e lo sono o non lo sono a seconda di quale variabile si vuole considerare), ma il punto della questione è a mio avviso metodologico, non meramente numerico.