Francamente non vedo lo scandalo se in un liceo viene letto il libro di Vannacci. Se ci sono posti in cui certi libri vanno letti sono proprio le scuole. Magari un liceo scientifico in cui ci sia un bravo professore di scienze che metta alla berlina tutte le sciocchezze contenute nel libro. Ma scusate, non serve a questo la scuola?
Ancora Vannacci. Quanta pubblicità e quanta visibilità avete dato a questo mediocre personaggio.
RispondiEliminaFu.
Dato l'esiguo numero di lettori di questo blog, da questo punto di vista ho la coscienza a posto. Tranquillo.
RispondiEliminaSono d’accordo col concetto generale (non seguo la cronaca italiana fino a quando non appare su Lercio.it o “Le frasi di Osho” e ho solo una vaga idea del contenuto del libro in questione).
RispondiEliminaIl punto è che il falso si combatte contrapponendogli il vero, non censurandolo.
Anzi, è proprio grazie a questo confronto attivo che la verità viene compresa pienamente, che viene assimilata senza divenire un vuoto dogma che si ripete sterilmente a memoria.
Ti ho citato (malamente) Mill e il suo “Saggio sulla libertà” in cui afferma l’importanza, con argomenti molto forti, di consentire sempre la libertà d’espressione. È un libro che ti consiglio assolutamente di leggere se non lo hai fatto: nel mio piccolo è il libro più formativo che abbia mai letto…
Per questo ho molti dubbi sulla facilità con cui adesso si ricorre alla censura, spesso palliata malamente come lotta alle bufale...
Concordo con te. Mi sono segnato il libro che hai citato. Grazie.
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