Non credo esistano sulla Terra due popoli che si odiano più di israeliani e palestinesi, e non credo si troverà mai una soluzione. Umberto Galimberti dice sempre che, nonostante ciò che comunemente si pensa, nonostante la persuasione un po' puerile che tutto prima o poi avrà una soluzione, esistono problemi senza soluzione. Questo è uno di quelli.
Già... si sentiva proprio il bisogno di un'altra guerra! 😕
RispondiEliminaNo, infatti. Anche se quella tra israeliani e palestinesi è una guerra che non comincia adesso ma si trascina almeno dalla fine della prima guerra mondiale.
RispondiEliminaMolto vero. Ma ci sono stati momenti in cui sembrava potesse finire, fasi in cui sembrava esistessero modi di arrivare ad un compromesso. Adesso però direi che l'illusione sia abbastanza morta.
RispondiEliminaTutti sperano si diano una calmata.. è incredibile quanto roda sempre a tutti..
RispondiEliminaIn questa guerra non si sa per chi parteggiare. In fondo gli aggressori sono stati i palestinesi ma c'era un tempo (gli anni 70) in cui tutti parteggiavano per i palestinesi. Adesso pare che la solidarietà del mondo occidentale sia rivolta agli israeliani.
RispondiEliminaEppure sto leggendo un libro di Corrado Augias in cui afferma (e non l'ha detto solo lui ma Nietzsche) che senza Paolo di Tarso il cristianesimo sarebbe una setta ebraica come tante altre e non ci sarebbe mai stata la diaspora ebraica e il conseguente olocausto nè tutte le conseguenze di oggi. Sarà vero?
Non lo so. Su come una minoritaria corrente del giudaismo sia riuscita a diventare una delle più grandi religioni del pianeta ci sono sono opinioni multiformi e contrastanti. Nietzsche diceva che il merito andava al fatto di essere stata la prima religione dire "voi non morirere mai", un argomento che, come si intuisce facilmente, è di facile presa sulle umane genti.
RispondiEliminaPer quanto riguarda ebrei e palestinesi, non so se la questione sia parteggiare per gli uni o per gli altri. In ogni caso gli aggressori, nei fatti di questi giorni, non sono genericamente i palestinesi, ma Hamas, un movimento politico e militare certamente filo-palestinese, estremamente misogino, islamista radicale e politicamente orientato su posizioni di estrema destra. Un movimento avversato tra l'altro da buona parte delle stesse popolazione palestinese.
Grazie per la esauriente risposta
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