Continuo a chiedermi perché Italia Viva si sia astenuta dal voto in Senato per l'autorizzazione a procedere contro Salvini dopo la denuncia per diffamazione presentata da Carola Rackete. Non occorre essere giuristi per capire che quegli insulti non hanno niente a che vedere con la libera espressione di opinione di un parlamentare nell'esercizio delle sue funzioni. Sono insulti, ingiurie. Stop.
Ho una mia idea: Italia Viva avrebbe voluto votare palesemente no alla richiesta di autorizzazione a procedere, ma ciò avrebbe comportato una troppo evidente sintonia col governo. Meglio quindi tenere una posizione più "pilatesca", più sfumata, in modo da evitare che quelli (credo ormai pochi) che ancora pensano che Italia Viva sia un partito di opposizione mangino la foglia.
In realtà l'affiatamento tra il partito di Renzi e il governo più a destra della storia repubblicana è un segreto solo per chi ha il prosciutto davanti agli occhi. Appena stamattina Tommaso Foti, capogruppo di FdI, ha dichiarato: "Italia Viva vota più col governo che con l'opposizione". A questo punto, allora, perché non gettare la maschera? Italia Viva ufficializzi l'appoggio esterno al governo o entri direttamente nella maggioranza, ponendo fine una volta per tutte a questa patetica sceneggiata.
L'astensione non è mai indice di neutralità, specie in casi come questo, e nello specifico significa avallare surrettiziamente ciò che ha fatto Salvini. Per Renzi e i suoi, quindi, è perfettamente legittimo che un senatore insulti e diffami una persona comune facendosi scudo dell'immunità parlamentare, che è in definitiva la trasposizione istituzionale del famoso "io sono io e voi non siete un cazzo".
Ricordo che Francesco Guccini ha usato parole di fuoco contro i tanti "Pilati" della politica: "Io dico addio a chi si nasconde con protervia dietro a un dito, a chi non sceglie, non prende parte, non si sbilancia, o sceglie a caso per i tiramenti del momento, curando però sempre di riempirsi la pancia". Non so se ci siano versi più adatti per descrivere la politica di oggi e certi politici di oggi.
L’affinità di Italia Viva è palese solo che Renzi ancora vuol far credere che faccia opposizione. É possibile che Renzi vada a costituire, nel prossimo futuro, l’asse moderato del governo Meloni, ora che Berlusconi non c’è più.
RispondiEliminaProbabilissimo, concordo.
RispondiEliminaA me fa semplicemente schifo quando un gruppo parlamentare si astiene. Sono i rappresentanti di una fetta di cittadini italiani!
RispondiEliminaPoi i candidati e i loro amici/parenti sostenitori vengono a farmi la paternale perché io non vado più a votare: dessero loro un buon esempio, mettendo sullo scranno gli attributi invece di fingere rivalità che si dimostrano troppo spesso essere commedia, dato che quando si presenta l'occasione di spartirsi la torta, si alleano nonostante avere rivaleggiato in campagna elettorale.
Vero. Ci sarebbe poi tutta la questione dei tanti che cambiano casacca, ma lasciamo stare.
RispondiEliminaGas75
RispondiEliminaTalvolta però ci sono questioni in cui risulta difficile votare favorevole o contrario tipo l'aborto nnessuno potrà mai avere certezze al 100%
Andrea Sacchini
Per fortuna non esiste il vincolo di mandato! Dico per fortuna perché quando un partito o movimento tradisce il mandato elettorale trovo sacrosanto che deputati e senatori lascino... Tipo nella scorsa legislatura il Movimento 5 Stelle ha tradito ripetutamente il mandato elettorale facendo delle giravolte vergognose! Ricordi nell'autunno 2020 la rattifica del MES sotto minaccia del Pd? Oppure la riforma Cartabia? Con tanto di Bonafede che votò a favore... Per non dimenticare il voto favorevole alle armi.
Ora i 5 Stelle sono un minimo rinsaviti ma solo per interessi elettorali non perché si sono pentiti realmente delle giravolte vergognose fatte...
Attualmente sono al 15% quando negli anni d'oro erano stabilmente al 30%.
Quindi per me i cambi di casacca quando giustificati sono sacrosanti altrimenti vivremmo in una dittatura politica dove il mandato elettorale espressione dei cittadini votanti non conterebbe più nulla.