C'è un medico in pensione di Rimini, Giuseppe Nardi, che per alcuni mesi all'anno va a fare il chirurgo volontario in Madagascar. Scrive Nardi: "Qui il nostro tempo si dilata infinitamente, perché entra in relazione con quello degli altri. La maggior parte delle persone non ha idea di quanti anni abbia, non tengono la conta delle ore e dei minuti. Ti guardi intorno e vedi tantissimi bambini e pochissimi anziani. Ma tutti ti abbracciano quando passi, ti toccano e sorridono."
Boh, non so, a me l'idea che ci siano posti nel mondo dove non esistono orari, orologi, date, dove la gente neppure sa quanti anni ha, dove insomma si è liberi dalla schiavitù del tempo tipica della nostra società, mi piace un sacco.
C'è più tempo che Vita.
RispondiEliminaBuona domenica.
Vero. Buona domenica a te, Enri.
RispondiEliminaSenza voler fare di ogni erba un fascio l’Africa è un Continente dove i rapporti umani, nel bene e nel male, vengono prima di tutto e anche il tempo è vissuto più intorno ai rapporti umani che al resto. Grande Africa.
RispondiEliminasinforosa
Sì, è così. Mentre invece, qua da noi, per riuscire a rallentare i ritmi e riappropriarci di un minimo di "lentezza" dobbiamo lottare.
EliminaUn popolo che semplicemente vive coi ritmi della Natura. Invidiabile.
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