Biden, sulla faccenda Taiwan, ha lasciato intendere che un conflitto con la Cina potrebbe non essere una ipotesi peregrina. Se ci si pensa, manca solo un conflitto USA-Cina come ciliegina sulla torta dello scenario bellico mondiale. Avete mai provato a dare un'occhiata al mappamondo e a individuare i punti del pianeta in cui non siano in corso tensioni, conflitti, guerre?
A me, in fondo, non importa granché. Bene o male ai cinquant'anni sono arrivato e con un po' di fortuna dovrei riuscire a campare fino alla fine senza vedere conflitti. Ma penso alle mie figlie e mi viene da chiudere gli occhi (ai nipoti non penso, perché lì è finita). Il mondo è in tumulto, è come una pentola a pressione pronta a saltare. Oggi siamo otto miliardi, fra trent'anni saremmo dieci miliardi. Siamo troppi, cresciamo esponenzialmente e senza limite, mentre il pianeta è limitato e ha sempre la stessa superficie: è inevitabile sgomitare gli uni con gli altri, è naturale che si creino tensioni, attriti. È come continuare ad ammassare detenuti in un carcere già sovraffollato. Non la vedo bene.
La Cina, in questi giorni, sta prendendo le distanze dalla pericolosa deriva della guerra russa-ucraina (probabilmente ne avrebbe in mente un'altra, senza lo spettro dell'atomica) e questa è una notizia che fa ben sperare. I grandi, si fa per dire, della Terra, stanno ridisegnando gli equilibri del pianeta sfrondandolo di "pesi e sovrappesi", ci penseranno dunque loro ad alleggerirlo.
RispondiEliminaIo, che ho un'altra età, ricordo altri momenti di tensione nucleare, somiglianti a questi che stiamo vivendo... ricordo quasi visualizzandolo, quel maledetto pulsante rosso che avrebbe scatenato una guerra atomica e mantenevo viva la speranza, quasi a forzare e indirizzare gli eventi, che quel filo che univa due lontani apparecchi telefonici ci fosse amico.
E ricordo, prima ancora, la nonna materna che diceva alla mia che noi piccoli avremmo visto un mondo cupo e tremendo. A me, bambina, il mondo pareva un luogo meraviglioso e così è stato per molti anni. Mi vedo riflessa, oggi, nella mia deliziosa nipotina dodicenne che ha mille interessi e passioni e a cui il mondo, il suo, pare un luogo affascinante e ricco di promesse. Verranno mantenute e confido nel premio per chi sa attendere con fiducia, coraggio e buona volontà.
Ciao Andrea.
"Chi non aspettò non può capire/come tu mi abbia salvato/in mezzo al fuoco/con la tua attesa" (Poesia di Konstantin M. Simonov sul valore dell'attendere)
Grazie, Sari, di questo bellissimo commento e della citazione di Simonov.
EliminaCiao :-)