Credo che l'immenso dolore per la sua scomparsa sia in parte lenito dalla consapevolezza della fortuna che abbiamo avuto ad averlo. Che altro dire?
Personalmente, lo ringrazio perché se oggi sono un uomo curioso di tutto, critico, dubbioso, refrattario ai dogmi e ai pregiudizi lo devo a lui, alle sue trasmissioni, ai suoi molti libri che affollano la mia libreria. Di lui resteranno il suo garbo e un lascito culturale immenso.
Ciao, Piero.
Un altro italiano, ahimé, davvero atipico... (ahimé per gl'Italiani, ovviamente).
RispondiEliminaVero. Viene spesso da chiedersi se meritiamo uomini del genere.
EliminaUno degli ultimi gentiluomini della televisione. Credo ognuno di noi abbia imparato qualcosa di scienza, storia, arte, natura, grazie al suo modo semplice e garbato di divulgare.
RispondiEliminaSenza il minimo dubbio. Mi viene da pensare a quanti ragazzi hanno scoperto una loro vocazione per la scienza magari dopo aver visto una sua trasmissione.
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RispondiEliminaÈ stato x un anni un appuntamento fisso familiare.
RispondiEliminaAnche qua. I miei genitori, io, le mie figlie. Angela è intergenerazionale.
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