Mentre leggevo della
dolorosa vicenda di Fabio Ridolfi pensavo a un paradosso. Il paradosso insito nel fatto che noi ci fregiamo e vantiamo di essere una democrazia, dove per democrazia si intende che la gestione della cosa pubblica avviene secondo il volere dei cittadini (almeno formalmente), e poi non siamo liberi nemmeno di decidere della nostra vita.
Quando dico che non siamo in democrazia, qualcuno puntualmente mi risponde con considerazioni che definiscono piuttosto la sicurezza pubblica. La democrazia è un'altra cosa.
RispondiEliminaAggiungo che sono d'accordo sul fatto che ognuno possa disporre liberamente della propria esistenza, anche ponendovi fine nelle situazioni come quella di Ridolfi.
Anche io. E anche la maggior parte degli italiani la pensa in questo modo. Il problema è che non c'è modo di tradurre in legge questo desiderio collettivo.
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