Stamattina mi sono fermato al banchetto allestito da questi ragazzi sotto i portici, qui a Santarcangelo, e ho firmato. L'ho fatto perché credo che sia giusto che sul delicato tema dell'Eutanasia legale ci sia un referendum, e anche perché sono profondamente convinto che ognuno debba essere l'unico a decidere per se stesso. Decidere se, quando e come morire, senza ingerenze da parte dello stato, della Chiesa o di chiunque altro. Chi volesse saperne di più, o informarsi dettagliatamente, trova tutte le informazioni
qui.
Assolutamente d'accordo. Purtroppo non siamo uno Stato laico.
RispondiEliminaSono d'accordo. Trovo peraltro paradossale che la Chiesa, che predica un aldilà, sia la più tenace a volerci fare restare su questa Terra di tristi lacrime...
RispondiEliminaParadosso ancora maggiore, a mio avviso, sta nel fatto che per la chiesa il ricorso alla tecnica medica è da condannare quando si parla di generazione (vedi fecondazione assistita), mentre invece è più che lecita quando si tratta di tenere in vita artificialmente chi non ne può più.
EliminaGrazie Andrea.
RispondiEliminaAssolutamente d'accordo.
RispondiEliminaFirmerò anche io.
RispondiEliminaD’accordo pure io.
RispondiEliminaSe faranno qualcosa del genere anche da me firmerò pure io.
Qui trovi la mappa, aggiornata in tempo reale, dei posti in cui è possibile firmare.
EliminaFirmerò anch'io. Anche se in un Paese come l'Italia, per ovvie ragioni, la vedo davvero dura...
RispondiEliminaLeggevo oggi che le firme raccolte finora sono 250.000. Così, a occhio, il traguardo di 500.000 entro settembre è raggiungibile.
EliminaSperiamo.