Ho spesso lasciato a metà e cestinato i miei racconti, quando li scrivevo, perché a volte, rileggendoli, li trovavo brutti, sconclusionati, infantili, privi di mordente, e adesso scopro che le stesse impressioni le provo leggendo alcuni racconti di Buzzati.
Intendiamoci, non mi paragono certo a lui, non intendo ridicolizzarmi, solo mi rendo conto che a volte, forse, sono stato troppo severo nei confronti delle mie, pur limitate, velleità narrative.
Be' è un racconto che si presta a mille interpretazioni, carico di simbolismi, io per esempio c'ho visto anche una forma di bullismo tra le righe, se ci mettiamo al posto del mostro qualcuno o qualcosa che riteniamo inferiore. Poi, naturalmente i giudizi sono sempre soggettivi...
RispondiEliminaPiù che bullismo, io ci ho visto crudeltà mista a sadismo senza simbolismi, ma è più che normale che ognuno ci veda del proprio.
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