Dettagli legulei a parte, quando ho letto di questa uscita del papa, la prima persona a cui ho pensato è stato don Livio Fanzaga. Non so se ricordate, ma don Fanzaga, attuale direttore di radio Maria, è il tipo che all'indomani della promulgazione delle unioni civili lanciò un pesante monito alla senatrice Monica Cirinnà, prima relatrice della legge, ricordandole che anche per lei, prima o poi, sarebbe arrivato il funerale. Ma, Fanzaga a parte, penso alle reazioni di certi personaggi quali Antonio Socci, Camillo Langone, Giuliano Ferrara, Mario Adinolfi, il cardinal Ruini e altri, gli esponenti più noti della parte più retriva e conservatrice del vasto mondo cattolico.
Che poi, pensandoci, a me viene un dubbio: quanto di questa uscita del papa sarà "sentita" e quanto interessata? È noto che da molto prima che venissero promulgate le unioni civili gran parte della pubblica opinione era favorevole a che si regolarizzassero le coppie di fatto, ed è altrettanto noto che da parecchi lustri la chiesa è in costante perdita di popolarità, se mi passate il termine, e di seguito, e gran parte dei motivi sono appunto da ricercare nella sua arretratezza in certi ambiti, perlopiù di carattere etico e morale, riguardo ai quali il mondo va in una direzione e la chiesa rimane al palo legata ai suoi, a mio avviso anacronistici, dettami. Ecco il motivo dei miei dubbi di cui sopra.
Detto questo, sentito o meno che sia questo auspicio, do atto, come del resto ho già scritto più volte, a questo papa di essere rimasto una delle ultime voci di una certa autorevolezza a battere su certi temi.
Dubbi legittimi. Ma ci troviamo in un Paese e in un momento storico (mi riferisco soprattutto al ritorno di certi rigurgiti destroidi) per cui questa nuova uscita del Papa mi fa piacere. E poi, oltre a quelli che hai citato, vuoi mettere la faccia che avrà fatto Pillon? Cosa avrei dato per essere lì con lui nel momento in cui gli è arrivata la notizia...
RispondiEliminaI rigurgiti destroidi fanno parte della nostra storia. Durante il ventennio il fascismo aveva un consenso ampio, anche se non generalizzato. Oggi il retaggio di quel periodo è rimasto invariato, cambia solo il fatto che mentre fino a ieri i fascisti stavano buoni e cercavano di restare nell'ombra, oggi è tutto sdoganato, si è tranquillamente fascisti alla luce del sole.
EliminaCerto che tra Socci e compagnia hai citato certi nomi non da poco XD
RispondiEliminaComunque, sentita al TG e sono rimasto così: O___O
Perché, se è vero quel che dici, resta un segnale forte.
Forse davvero ci aspetta un mondo diversissimo, tra poco. E chissà, magari in meglio^^
Moz-
Sì, dài, cerchiamo di essere ottimisti, anche se il periodo non è dei migliori per esserlo :)
Eliminaa me piace immaginarlo ormai con le balle piene senza più filtri tipo sindrome di tourette che manda a cagare chiunque gli capiti a tiro nella santa sede e siccome non gli basta tira fuori la bomba per far venire una sincope a quei subumani delle sentinelle.
RispondiEliminaBeh, devo ammettere che lo scenario che hai immaginato potrebbe avere una sua ammissibilità :-)
EliminaIo la vedo tutti i giorni nei miei pazienti omosessuali la plus-fatica con cui sono costretti a vivere tutti i giorni rispetto a gli etero. Non è giusto! Non è giusto!
RispondiEliminaLo so. Purtroppo paghiamo secoli di demonizzazione dell'omosessualità da parte della chiesa. Demonizzazione che è poi entrata nell'inconscio collettivo.
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