Le tre del mattino, di Gianrico Carofiglio, mi ha fatto venire in mente un altro romanzo che lessi qualche mese fa:
Marinai perduti, di Jean-Claude Izzo. Mi è venuto in mente perché entrambi i romanzi sono ambientati a Marsiglia, anche se le storie sono completamente diverse.
Le tre del mattino è un romanzo che narra la riscoperta di un rapporto perduto (forse mai esistito) tra un padre e un figlio. Un romanzo sulla disillusione, il rimpianto, l'amore, il passare del tempo; e Marsiglia, coi suoi improbabili e bellissimi personaggi notturni, è la cornice entro cui si sviluppa il romanzo.
Marinai perduti, invece, narra la storia di un gruppo di marinai "imprigionati" su una nave mercantile bloccata nel porto di Marsiglia per il dissesto finanziario dell'armatore. Anche qui, Marsiglia fa da sfondo alle vicende e alle vite di questi marinai, tra amori naufragati, famiglie perdute, e la solitudine che avvolge chi non ha più una casa eccetto il mare. Pensavo che un giorno mi piacerebbe visitare Marsiglia, allo stesso modo in cui mi piacerebbe visitare Lisbona dopo aver letto i libri di Saramago.
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