Quelli che esultano perché Salvini è ora all'opposizione non hanno capito che lui non era il male, ne era solo la rappresentazione, era colui che gli aveva dato voce. Voglio dire che il malessere, l'inciviltà, l'incultura, l'insoddisfazione (e aggiungeteci quello che volete) di cui lui era espressione non sono spariti con lui ma sono ancora lì, in attesa che arrivi un altro a rappresentarli. E se non si lavora su quello, su quel becerume e quell'inciviltà un tempo solo mugugnati a denti stretti perché ci si vergognava e con lui sdoganati pubblicamente senza più remore né freni, domani arriverà un altro a rappresentarli. E potrebbe essere addirittura ancora lui, il quale ha perduto una battaglia, e male, ma non ha certo perso la guerra. Anzi.
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