Non so a quanti interessi la faccenda del divorzio di Totti dalla Roma, faccenda che sta occupando da giorni le prime pagine dei siti. Personalmente preferirei che per lo stesso numero giorni, e magari anche di più, restasse nella prime pagine l'aggressione e il pestaggio in stile squadrista da parte di dieci fascisti contro quattro ragazzi colpevoli solo di indossare una maglietta ritenuta antifascista.
Non so quanti si siano fatti un'idea del clima che si respira da qualche tempo nel paese. Il ministro della paura, sempre così solerte quando si tratta di commentare via social ciò che accade, e soprattutto sempre così attivo sui temi della sicurezza, si è per caso fatto vivo? Ha twittato qualcosa? O magari per sicurezza intende altro?
I ragazzi in questione portavano una maglietta chiaramente rossa e provocatoriamente politica legata al mondo radicalchic di una certa ideologia riscontrabile nei sinistri e come tale provocatoria e antigovernativa.
RispondiEliminaIn tal caso l'azione degli aggressori è giustificata e giustificabile. Il fascismo (neo fascismo) non esiste.
Mi spiace per te
Gius