Solo una classe politica ignorante o in malafede può concepire il 25 aprile come una festa divisiva tra destra e sinistra. Ed è solo in funzione strumentale che tale dicotomia viene puntualmente, ogni anno, propagandata. La storia racconta altro. Racconta di un paese occupato e schiacciato sotto il peso di una feroce dittatura. Un paese che a un certo punto decise di reagire e di liberarsi. Nacque la Resistenza, in cui confluirono uomini e donne di ogni estrazione politica: comunisti, cristiani, socialisti, laici, liberali, monarchici, repubblicani, azionisti. Questa è storia, ed è il motivo per cui il 25 aprile è la festa di tutti, anche di quelli che hanno altro da fare.
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