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venerdì 25 gennaio 2019

Più facile

Stavo pensando a quanto sarebbe più facile, più semplice, meno faticosa la vita a essere come loro, quante incazzature risparmiate ogni volta che si va al mercato, in tabaccheria, dal meccanico, al bar, alla Coop, dal dentista sentendo sempre lo stesso ritornello: "Un altro affondato, bene"; "Stessero a casa loro"; "Basta con quest'invasione"; "Grande Salvini che ci difende e lo vogliono mettere in galera per questo".

No, dico, pensate quanto ci si guadagnerebbe a essere così, andare in qualsiasi posto e sentirsi a casa, trovarsi sempre in mezzo a gente che la pensa (pensa?) come te. Il sollievo che deriva dall'affrontare con slogan e becere battute problemi complessi e importanti come quello delle migrazioni.

Quant'è allettante tutto ciò?

4 commenti:

  1. Meglio pensare anche se equivale a farsi il sangue amaro.

    Flavio

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  2. Chissà se questi tizi conoscendo quello che accade in africa direbbero lo stesso.
    In Congo e in Nigeria la gente fa la fame mentre multinazionali europee sfruttano le risorse primarie dei due Paesi. L'Europa sempre prodiga ad intervenire per accaparrarsi le risorse altrui ma che si fa grossi problemi ad accogliere profughi disperati.
    E ho citato solo questi due Stati ma potrei citarne altri. L'Africa è sempre stata un'immenso serbatoio di risorse minerarie e petrolifere per l'Europa.

    http://www.bocchescucite.org/se-lafrica-chiudesse-i-porti-in-faccia-a-noi-di-paola-caridi/

    Adal

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    1. Certamente. Ma sai cos'è che a me fa più incazzare? Respingere questi poveretti, tenerli fisicamente alla larga, dimenticando che (a) siamo stati noi i primi ad andare là; (b) noi italiani siamo stati migranti prima di loro, spesso in condizioni peggiori di loro. Eppure, puf, tutto dimenticato, due secoli di migrazioni italiana nei quattro angoli del globo completamente rimossi, come se non fosse mai successo.

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