Il nome Hans Christian Andersen mi ha sempre fatto pensare a La piccola fiammiferaia, Il soldatino di stagno, Il brutto anatroccolo e altre fiabe che i miei mi leggevano da piccolo. Quello che io non sapevo, e che ho scoperto grazie a questo libro, trovato per caso nella libreria di mia mamma, è che è stato invece anche un ottimo romanziere e narratore.
L'improvvisatore, scritto nel 1835, è un romanzo che cattura e appassiona, strugge e commuove. Unico difetto, sempre ammesso che di difetto si tratti, una eccessiva melodrammaticità che fa capolino ogni tanto, compensata però da una gradevolissima vena poetica.
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