Sono passati un po' di anni dall'intransigente vaffanculo al parliamo con tutti di alcuni giorni fa. Neppure tanti, per la verità. In fondo è una sorta di percorso obbligato: si inizia col purismo senza se e senza ma e si finisce piano piano coll'amalgamarsi alla massa.
Anche la Lega iniziò così. "Mai con la destra e mai con la sinistra", strillava trent'anni fa un giovane Bossi, con gl'immancabili dito medio e gesto dell'ombrello, a quei comici figuri che con alabarde e corna lo stavano a sentire, estasiati di quell'estasi che nasconde solo vuoti di pensiero, assiepati sul pratone di Pontida. Poi s'è visto com'è andata finire: via via sono andati in soffitta purismi e celodurismi vari in favore di un comodo e remunerativo rilassamento a bagnomaria nell'andazzo generale.
I pentastellati ci hanno messo un po' meno ma sono arrivati lì anche loro. Del resto il blogger di Genova l'ha detto chiaramente: "L'epoca dei vaffa e' finita [...] Noi siamo un po' democristiani, un po' di destra e un po' di sinistra, un po' di centro. Possiamo adattarci a qualsiasi cosa."
Eh? Possiamo adattarci a qualsiasi cosa? Ho capito bene? Non mi diventerà un De Mita?
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