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martedì 27 febbraio 2018

Pubblicità contro i vaccini



Il cretinismo trova sempre nuove vie per riuscire a fare sentire in modo tangibile la sua presenza, e i cretini suoi alfieri si ingegnano come possono per riuscire a convincere la gente di non essere solo una piccola setta ma un corposo esercito.

Qua nel riminese, ad esempio, dove il cretinismo imperante trova spesso terreno maggiormente fertile rispetto ad altre realtà, o almeno così mi sembra, si iniziò coi manifesti contro i vaccini appiccicati agli autobus pubblici che scorrazzano per la città. Poi, poco dopo, quell'iniziativa fu fortunatamente stoppata.

Ma il cretinismo, come è noto, non è tipo da arrendersi facilmente, e i manifesti appiccicati alle terga dei bus sono stati sostituiti da furgoni pubblicitari di quelli solitamente utilizzati per reclamizzare inaugurazioni di centri commerciali, sagre della trippa, della polenta, delle lumache, del ravanello ecc. Poteva forse qualcuno non farsi venire l'idea di utilizzarli per reclamizzare la sagra dei cretini?

2 commenti:

  1. Ho già sempre trovato quei camion attrezzati come insegne pubblicitarie ambulanti una gran stronzata - o meglio, una furbata per schivare la tassa sulla pubblicità e i divieti di affissione lungo le strade. Quelli lì non hanno il minimo problema etico: chiunque paghi può appiccicare le sue minchiate su quei pannelli e farli circolare.

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  2. Per pareggiare bisognerebbe affittare furgoni con stampati in grande questi dati.

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