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martedì 30 gennaio 2018

La fine dell'umano (?)

"Il mio impegno nella prossima legislatura sarà quello di battermi, insieme agli amici della coalizione di centrodestra, per abolire o cambiare profondamente tutte le leggi approvate dalla sinistra che hanno ferito la famiglia. Penso al provvedimento sulle unioni civili che, va detto con chiarezza, di fatto apre alla stepchild adoption. Per la sinistra, leggi come questa portano verso il progresso; per noi, vanno verso la fine dell’umano."

Sorvoliamo sul fatto che andare verso la fine dell'umano, detta così, è una frase che di per sé non ha alcun senso (oppure ne ha talmente tanti che è impossibile capire cosa voglia dire la signora); ma se la signora Roccella oltre a Bibbia, Vangelo e raccolte di salmi avesse aperto -  anche per sbaglio eh? - un libro di scienze, saprebbe che tutto ciò che ha a che fare col concetto di umano è collegato alla natura. L'essere umano è un prodotto della natura, è esso stesso natura, e la natura se ne frega delle modalità con cui i suoi figli allevano la prole. Lì la natura e la biologia si fermano ed entra in campo l'ambiente culturale in cui sono inseriti.

La cosiddetta famiglia naturale, come la intendono la signora Roccella e il trust di cervelli a simposio con lei, Gasparri, Salvini, Meloni ecc., cioè la famiglia composta da papà e mamma, naturalmente sposati in chiesa, che copulano e generano pargoli, è un prodotto culturale che di naturale non ha assolutamente nulla. Prova ne è il fatto che basta mettere un attimo il naso fuori dalle quattro mura di ignoranza che circonda 'sta gente qua per rendersene conto.

Per alcune culture dell'estremo oriente, ad esempio, il concetto di famiglia naturale è legato alla poliandria, ossia a una donna che può avere legami sentimentali con più uomini; in alcune culture del medio oriente, invece, il concetto di famiglia naturale è espresso dalla poligamia; se ci si sposta in alcune culture tribali del sud dell'Asia, il concetto di famiglia naturale è espresso dalla "colonia": i figli che nascono appartengono alla comunità e sono di tutti, e tutti si occupano del loro sostentamento e dei loro bisogni.

La famiglia naturale come la intendono Roccella e soci non è nient'altro che il frutto di elaborazioni del ragionare umano e dello sviluppo di particolari comportamenti sociali, che non c'entrano niente con la natura. Non occorre una laurea in scienze naturali per sapere queste cose, basterebbe aver letto anche solo un bignamino di un libro di scienze.

Quanto poi alla promessa/minaccia di abrogare le unioni civili, ci sono i numeri e la storia che fanno capire l'inconsistenza della promessa/minaccia. I numeri perché il centrodestra, almeno allo stato attuale non ne avrebbe abbastanza; la storia perché è pacifico che sulle leggi che riguardano i diritti civili non si è mai tornati indietro - aborto e divorzio sono ancora saldamente al loro posto, ad esempio.

Coraggio, ancora un mesetto di gara a chi la spara più grossa e tutto sarà finito.

6 commenti:

  1. quando leggo queste scemenze di questi schifosi di fascisti mi viene il sangue amaro. Vorrei sapere cosa intendono per famiglia "naturale". Quel naturale mi girare le scatole. In natura non esiste né il concetto di famiglia né di matrimonio, tanto che alcune specie praticano promiscuità sessuale, incesto e rapporti con più di una femmina (come i bonobi).
    Appellarsi alla natura è quindi quanto di più sbagliato e stupido.
    Quando poi ad appellarsi alla famiglia tradizionale è una come la Meloni che convive al di fuori del matrimonio, allora le misure sono colme e l'ipocrisia regna sovrana.
    questa è la volta buona che non andrò a votare.

    Adal

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  2. La "fine dell'umano" l'abbiamo già raggiunta, permettendo a questi elementi di presentarsi in lista nonostante le sparino davvero grosse.

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  3. E poi, se ci fai caso, i politici di centrodestra che si appellano tanto alla tradizione, alla famiglia, alla religione e così via hanno vite private su cui ci sarebbe davvero molto, molto da ridire. Se leggi le biografie di tanti politici, ti accorgi che i matrimoni più lunghi e le relazioni più regolari si trovano proprio fra gli esponenti del centrosinistra. Non c'è paragone.

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    1. Certo. L'emblema di questa ipocrisia l'abbiamo avuto nel periodo di "duello" tra Prodi e Berlusconi. Il primo, uomo moderato e cattolico vero, sposato con la stessa donna per tutta la vita. Il secondo, cinque o sei figli con due donne diverse, due volte divorziato e primo puttaniere d'Italia. Prodi, pur essendo cattolico, era consapevole di essere al governo di un paese laico, in cui convivono credenti, atei, agnostici e persone con diversi orientamenti sessuali, e fu il primo a proporre i PACS, ossia una regolamentazione delle unioni civili. Il secondo, invece, continuamente a leccare papi e vescovi per ingraziarsi l'elettorato cattolico. E ovviamente fervido sostenitore della famiglia tradizionale. Lui. Lasciamo stare, va'...

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