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Ho messo un po' di tempo fa The endless river nel mio smartphone. Lo ascolto spesso quando vado a passeggiare sulle colline dietro casa mia, il pomeriggio dopo il lavoro. È l'ultimo album in studio dei Pink Floyd ed è uscito nel 2014, quando già Richard Wright era passato a miglior vita. È un album caratterizzato da sonorità tipiche floydiane, che magari a un primo impatto può apparire ermetico, difficile, e la cui bellezza piena si assapora dopo un po' di ascolti. D'altra parte si tratta di musica che induce alla riflessione, evocativa, quella appunto tipica di Gilmour e soci, che va assaporata e goduta centellinandola, niente a che vedere con certa robaccia usa e getta che gira oggi.
E niente, è un gran bel disco.
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