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martedì 31 ottobre 2017
I 28 giorni sono un vantaggio per noi
lunedì 30 ottobre 2017
Breve storia della fine del mondo
Comunque sia, applicando al tutto quella che in matematica è nota come proprietà transitiva, ed assumendo che l'Ebraismo sia effettivamente in qualche modo figlio del Zoroastrismo, si può quindi affermare che pure il Cristianesimo, che nasce come costola dell'ebraismo, deriva dal Zoroastrismo. So che ai miei trentadue lettori di tutta questa faccenda non frega una cippa, giustamente, ma a me invece interessa molto. Tranquilli, quello strano sono io. Bel libro, comunque.
domenica 29 ottobre 2017
Il paradiso secondo Papa Francesco
In realtà si tratta in tutti i casi di chiacchiere oziose, per il semplice fatto che nessuno, da di là, è mai venuto di qua a raccontarci com'è; se a questo si aggiunge che in tutto il Nuovo Testamento viene citato da Gesù solo una volta, quando lo promette al buon ladrone prima di tirare le cuoia, è facile capire di come si stia discutendo di nulla. Con buona pace del papa e di Feltri.
sabato 28 ottobre 2017
Dice che non si attacca all'avverbio
Tormentoni
Ora, non è che si pretende che radio commerciali, che per definizione sono imprese che devono realizzare dei profitti, si mettano a trasmettere certi capolavori poetici di Fossati e Guccini, spesso musicalmente pure abbastanza ermetici e ostici ad un primo ascolto e quindi impossibili da proporre a chi, come lo scrivente, passa gran parte della giornata in mezzo a rumorosi macchinari di un magazzino; non si vuole questo, certo, ma ogni tanto non sarebbe male inframezzarne qualcuno, giusto per dare un po' di respiro ai vecchi dinosauri musicali come chi scrive e magari per segnalare ai ragazzotti seguaci di Fedez e soci che è esistito un periodo in cui la canzone era una forma d'arte, non l'equivalente musicale di un rutto. Ma qua, come al solito, si pretende troppo.
Tornando da scuola
venerdì 27 ottobre 2017
giovedì 26 ottobre 2017
A metà del processo
martedì 24 ottobre 2017
Mancava Mattarella
lunedì 23 ottobre 2017
It
Quindi non so. Forse ci andrò, forse no (il film precedente fu una mezza delusione). Mentre decido, sto invece accarezzando l'idea di riprendere in mano il romanzo, che lessi, se non ricordo male, ai tempi delle superiori. È ancora lì, nella mia libreria nella sala, che spicca in mezzo agli altri grazie alla insolita larghezza della costa - d'altra parte sono più di 1300 pagine, roba che neanche Il signore degli anelli.
Sì, farò così: al diavolo il film. Certi capolavori meritano di essere gustati nella loro letteraria originalità.
Sindaci sul biotestamento
domenica 22 ottobre 2017
L'anelasticità al prezzo
Dice l'economista Nicita, membro del Garante delle comunicazioni, che "la bolletta emessa su 28 giorni non ha comportato una fuga dei clienti dalle aziende malgrado queste siano responsabili di un così marcato aumento dei prezzi. Ci troviamo di fronte a un caso di anelasticità al prezzo in un contesto oligopolistico, cioè in un habitat dove dettano legge poche imprese fortissime. Sembra che i consumatori non abbiano compreso a pieno i significati e le implicazioni della manovra tariffaria; non hanno colto cioè che sono stati investiti da una crescita significativa dei prezzi. E sono rimasti fermi, senza reagire in alcuna maniera."
Secondo l'economista, quindi, gli utenti con in mano un cellulare sono tutti cretini perché non hanno capito che, a parità di tariffa, fatturare ogni 28 giorni anziché ogni mese comporta per essi un aggravio di spesa. Mettiamo che la tesi di Nicita sia vera. Che senso ha, alla luce di tale assunto, stigmatizzare l'indolenza degli utenti, che sono rimasti fermi senza reagire in alcuna maniera? Se uno ti percula senza che tu te ne accorga, come fai a reagire? Lasciamo allora perdere le farneticazioni del tipo e proviamo a inquadrare tutta la vicenda dandole un po' di senso.
Le compagnie telefoniche hanno arbitrariamente deciso di fatturare agli utenti gli importi dei piani tariffari ogni 28 giorni anziché ogni mese, un escamotage truffaldino che ha consentito ai gestori di incamerare una sorta di tredicesima mensilità; gli utenti se ne sono accorti ma non hanno potuto fare niente perché, nella miglior tradizione dei cartelli, l'escamotage è stato pianificato da tutti i gestori presenti sul mercato. Cosa dovevano fare, quindi, i clienti? L'unica contromossa possibile a questo sopruso sarebbe stata la disdetta dei contratti e la rinuncia ai cellulari.
Sì, ciao.
venerdì 20 ottobre 2017
Appendici
Onde sgombrare il campo da eventuali dubbi, non vuole essere questo un post ammantato di velleità ambientaliste ma solo l'espressione di un pensiero che mi è venuto lì per lì. È vero che da qualche tempo ho cominciato progressivamente ad abbandonare la macchina in favore della bicicletta, usando la prima solo quando non posso fare diversamente, ed è quindi plausibile che certi comportamenti mi saltino adesso più all'occhio rispetto a prima, ma è anche vero che fino a questa sorta di pseudosvolta finto ecologica utilizzavo la macchina esattamente come la signora di cui sopra.
Per quanto riguarda lo smartphone, non credo serva una mia testimonianza per avvalorare la tesi della seconda appendice: andate dieci minuti in giro a piedi in qualsiasi posto e ve ne rendete conto da soli.
giovedì 19 ottobre 2017
Il senso di una fine
Iniziato stamattina e finito stasera. Ogni tanto capitano quei libri che ti inchiodano al divano e fanno passare in secondo piano tutto il resto, compresi giri in bicicletta e passeggiate, e questo è uno di quelli. Perché Barnes, di cui non avevo mai letto niente, ha congegnato la trama e la prosa di questo libro come fa un ragno con la sua tela per catturare gli insetti. E una volta che si cade in quella tela non è più possibile fuggire.
Per quattro giorni
(In realtà i miei lettori sono più di 32, ma da queste parti piace essere modesti.)
Distanze
Noto, non so se con sollievo o dispiacere, che la distanza tra ciò che il coro unito dell'informazione giudica interessante e degno di prolungata visibilità e ciò che io giudico nella stessa maniera, si fa col passare del tempo sempre maggiore. Prendete ad esempio la faccenda della diatriba Renzi vs Bankitalia con cui ci stanno fracassando le appendici pendule da un paio di giorni. A me di tutto l'accaduto non frega niente, se non, vagamente, nella misura in cui va a corroborare la mia (e non solo mia, immagino) vecchia convinzione, già ampiamente espressa in passato su queste pagine, di trovarmi di fronte a una monumentale testa di cazzo, che pianifica ogni suo gesto, ogni sua uscita, ogni sua iniziativa, ogni sua sillaba in maniera tale che sia funzionale a un suo tornaconto politico - chi pensa che la vicenda Bankitalia abbia una matrice diversa da questa, evidentemente non ha ancora inquadrato bene il tipo.
Per carità, magari alla stragrande maggioranza delle italiche genti della faccenda importa più di quanto importi a me, anche se ho grossi dubbi in proposito, e in fondo, se così fosse, tornando ai dubbi espressi all'inizio, per me potrebbe anche essere un sollievo (ho sempre amato le minoranze).
mercoledì 18 ottobre 2017
Il grande Gatsby
Sarà pure un grande classico ma io l'ho trovato discretamente noioso, e devo dire di averlo finito con una certa fatica. È un libro scritto bene, certo, i personaggi sono descritti in maniera estremamente realistica, ma io mi sono annoiato, l'ho trovato privo di mordente. Leggo che da questo libro sono stati tratti quattro film, di cui l'ultimo uscito nel 2013 con protagonista Di Caprio. Quello precedente risale al 1974 e qui c'è Robert Redford. Credo che guarderò questo, potrebbe essere uno dei rarissimi casi in cui un film mi piace più del libro a cui si ispira.
Elio
Insomma, si può discutere sulla qualità di alcuni dei loro testi, forse, ma riguardo alla tecnica e alle capacità di questi musicisti, tanto di cappello.
lunedì 16 ottobre 2017
I pensionati
Stamattina mi è capitato di notare gli anziani intenti a chiacchierare seduti ai tavoli di un bar. Li ho notati in una pausa della mia biciclettata, mentre me ne stavo seduto su una panchina della piazza di Viserba. Da dove ero io li sentivo chiacchierare di politica, a tratti più pacatamente e a tratti più animatamente.
Mi è venuto da pensare a come può essere la vita del pensionato. Non so perché me lo sia chiesto, in fondo non è una cosa che mi riguardi, avendo ancora davanti a me sedici anni di lavoro prima di arrivare al traguardo - sempre ammesso che ci arrivi, ché qua occorre mettere in conto tutto.
Però, ecco, mi chiedevo come dev'essere il lunedì mattina (ma anche gli altri giorni) sapendo che l'occupazione più grossa della giornata sarà andare al bar, dopo colazione, a fare le chiacchiere con gli altri, e magari trascorrere in questo modo gran parte della giornata. E avevo come l'impressione che quegli anziani, lì, stessero sprecando il loro tempo. Al loro posto, ad esempio, invece di stare a fare chiacchiere inutili al bar, io passerei la giornata a leggere, magari a scrivere qualcosa, oppure andando in giro in bicicletta. Poi, pensandoci bene, alla fine che differenza fa? C'è differenza tra chiacchierare beatamente con gli amici al bar e leggere un libro? Forse sì.
Forse no.
domenica 15 ottobre 2017
Ancora tu
Ecco, siamo quel paese lì.
sabato 14 ottobre 2017
Dan Brown
Leggo che è uscito un nuovo libro di Dan Brown. Sì, il Dan Brown de Il codice Da Vinci, il libro che il grande Umberto Eco ridicolizzò in un sua intervista o articolo - non ricordo più - di alcuni anni fa. Mi piacerebbe ritrovare quello scritto.
venerdì 13 ottobre 2017
Prodi e ciò che resta del PD
mercoledì 11 ottobre 2017
martedì 10 ottobre 2017
sabato 7 ottobre 2017
Ius Soli
La legge sullo Ius Soli è una legge di civiltà e buon senso, e come ogni legge o provvedimento dotati di queste caratteristiche, trova sulla sua strada mille ostacoli. E non me la prendo in particolar modo con la classe politica, perché la classe politica non è nient'altro che lo specchio del paese che dovrebbe rappresentare - larga parte delle italiche genti non vuole questa legge di civiltà e buon senso esattamente come non la vuole larga parte della classe politica.
Spettacolo penoso, poi, quello di assistere ogni giorno agli sforzi di chi si adopera alacremente per negare diritti, pure se in linea teorica già acquisiti. E chi lotta per negare diritti, lo fa sostanzialmente per tornaconto politico personale o ignoranza. Viviamo con rassegnazione in un paese in cui il tornaconto politico e l'ignoranza predominano sulla civiltà, il buon senso e l'interesse collettivo, e non si vedono all'orizzonte segni di inversione di tendenza.
venerdì 6 ottobre 2017
giovedì 5 ottobre 2017
Nobel
Quest'anno il Nobel per la letteratura è andato a uno scrittore, non a quella specie di macchietta a cui incautamente lo diedero l'anno scorso. Niente di personale contro Dylan, intendiamoci, ma quella sceneggiata del vado/non vado sul ritiro del premio ha contribuito a rendermelo ancora più antipatico di quanto già non fosse. Questo qui, almeno, si spera che andrà a ritirarlo senza tante menate.
Comunque, questo Ishiguro non lo conosco e non ho mai letto niente di lui, ovviamente dovrò rimediare.
mercoledì 4 ottobre 2017
martedì 3 ottobre 2017
L'umanità disumana
Non credo abbia molto senso dire che l'umanità è impazzita o si è disumanizzata, alcuni dei commenti che vanno per la maggiore quando succedono fatti tragici come la strage a Las Vegas ma anche altri meno eclatanti (nel caso in questione è semmai un singolo individuo a essere impazzito). Semplicemente, la natura umana è composta non solo di amore, bontà d'animo, assennatezza ecc. ma anche di pazzia, cinismo, cattiveria, rabbia, istinti omicidi.
Nel caso di Las Vegas è palese che è appunto la pazzia, stato d'animo notoriamente contemplato dalla natura umana, a cui occorre addebitare la strage. Strage che potrebbe facilmente essere etichettata come disumana ma che, a rigor di logica, è quindi perfettamente umana, appunto perché generata da una pulsione che fa parte della natura dell'uomo. Sotto questa luce, neppure le madri che uccidono i loro figli mettono in essere un comportamento disumano, ma umano, nel senso che le pulsioni infanticide sono previste dalla natura, sia negli esseri umani che negli animali. L'equivoco nasce dal fatto che siamo da sempre abituati a etichettare come umane le pulsioni "positive", diciamo così, come disumane quelle "negative", mentre sono entrambe umane. Chiarito questo, pure io continuerò naturalmente a dividere i comportamenti e le azioni dell'uomo in umani e disumani.
Las Vegas
Quindi, ricapitolando, l'autore della strage di Las Vegas è un più che benestante pensionato americano, bianco, senza alcuna affiliazione di tipo politico e/o religioso (la rivendicazione dell'Isis è stata dichiarata priva di fondamento dal Bureau).
Insomma, stavolta temo sia dura anche per Salvini sciacallare.
domenica 1 ottobre 2017
Del non sapere
Stavo pensando che faccio molta fatica a spezzare lance di comprensione nei confronti di chi - e sono tanti - protegge pervicacemente la sua arrogante e presuntuosa convinzione di sapere tutto, pure a dispetto dell'innegabile evidenza, quasi che ad ammettere il contrario ne risulti sminuito il valore personale. Nessuno è padrone di tutto lo scibile umano, neppure Eco con tutte le sue lauree lo era, e a mio giudizio non è la presunzione di sapere tutto, che crea come logica conseguenza il rifiuto di "abbassarsi" a imparare da chi ne sa di più, che valorizza la persona, ma, al contrario, la disponibilità ad ammettere le proprie naturali lacune e il cercare di colmarle imparando da chi le può colmare.
"...ma soprattutto perché so di non sapere niente" ammetteva candidamente Guccini già molti anni fa. E anche qui ha fatto scuola.