Quando successe la tragedia del piccolo Alfredino (http://tinyurl.com/yc6tel49) avevo undici anni, troppo pochi per poter ricordare i dettagli della vicenda ma sufficienti a permettere alla mia mente di fissare indelebilmente qualche scampolo di ricordo. Tra questi, sicuramente la lunga diretta televisiva e mio padre che appena poteva la seguiva. Io non mi interessavo del fatto in se', a quell'eta' la mia attenzione era dirottata su altre cose, come del resto e' logico che fosse, tuttavia ricordo che avvertivo che qualcosa di grave era successo, lo intuivo dalle espressioni di mio padre e dai commenti che scambiava con mia madre.
Cresciuto, ho poi compreso appieno la portata di quella tragedia, e oggi capisco perfettamente l'angoscia che attanagliava i miei. Per quanto riguarda le polemiche che ci trasciniamo dietro da trent'anni relative all'opportunita' o meno di realizzare quella lunghissima diretta televisiva, beh, quelle le lascio ad altri. Non mi interessano.
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