Più che un saggio nel senso classico del termine, si tratta di un manuale, col quale il noto virologo, diventato famoso soprattutto grazie ai suoi interventi sui social, scritti nella (vana) speranza di riuscire a far rinsavire qualche antivaccinista, spiega cosa sono i vaccini, come funzionano, perché è indispensabile farli, per sé ma anche per gli altri, smontando, dati ed evidenze scientifiche alla mano, la marea di pericolose stupidaggini messe in campo ogni giorno da chi proprio non vuole capire. Burioni è uno scienziato, i vaccini sono il suo campo e li studia da oltre trent'anni, e tuttavia qui usa un linguaggio semplice, adatto a chi, come lo scrivente, di queste cose capisce poco o niente. È anche un testo onesto, nel senso che Burioni non nega che i vaccini possano avere controindicazioni o dare luogo a problemi anche di una certa gravità, come ad esempio successe in Italia con quello contro la poliomielite a cavallo tra gli anni '80 e '90. Nel libro ricorre spesso il sostantivo/aggettivo somaro, per indicare la vasta pletora di quelli nella cui ottusità neppure i numeri, i dati, le evidenze scientifiche riescono a fare breccia, e sono tanti, purtroppo. A mio modesto parere, però, questo libro, nonostante l'encomiabile sforzo dell'autore, non servirà a niente, nessun antivaccinista cambierà idea leggendolo (quando mai dovesse leggerlo), per il semplice fatto che si tratta appunto di somari, ed è noto che contro la cocciutaggine di questi qui non esiste niente di efficace. Figurarsi un libro.
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