Personalmente non credo che l'umanità stia impazzendo (uno dei commenti più ricorrenti dopo i fatti di Nizza), e non lo credo perché atti terroristici come appunto Nizza, il Bataclan, Charlie Hebdo ecc., che qua sono fortunatamente sporadici, in altre parti del mondo sono purtroppo la regola, e accadono da tempo. Solo che, appunto, sono sempre accaduti là, lontano, quasi in un altro mondo, almeno secondo la nostra percezione, e qua le relative notizie non arrivavano o anche se arrivavano... chi se ne frega?
Adesso non è più così. Ciò che prima accadeva solo là adesso comincia ad accadere anche qui, ma non è l'umanità che è impazzita, sono solo la follia e l'orrore che si spostano e abbracciano altre latitudini.
E gran parte di quelli che arrivano qua, in Europa, sui barconi o su altri mezzi, lo fanno appunto per sfuggire a quella follia e a quell'orrore che a casa loro sono la regola.
Cosa credete, che se (ragionando per assurdo) fatti come la strage del Bataclan fossero ordinari i francesi starebbero buoni lì? Scapperebbero a gambe levate, così come i nigeriani scappano dai terroristi col machete di Boko Haram, i siriani dai tagliagole dell'Isis ecc.
Poi, certo, quando arrivano qua è probabilissimo che incappino in qualche decerebrato come il tipo delle felpe che invoca la ruspa e dice di aiutarli a casa loro. Aiutarli a fare che? A farsi dilaniare meglio da qualche bombarolo esaltato? A farsi fare a pezzi, sopportando stoicamente il dolore, da quelli di Boko Haram? Se il decerebrato con la felpa, che avuto l'immensa fortuna di nascere nella parte "giusta" del mondo, quella in cui non corre alcun rischio di essere fatto a pezzi da nessuno, fosse nato là, nella parte "sbagliata", sarebbe il primo ad attraversare il deserto e a imbarcarsi sognando una vita migliore (o anche solo una vita) in Europa.
E magari, se fosse fortunato, eviterebbe anche di imbattersi in qualche idiota con felpa e ruspa.
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