Un pensiero al povero Adinolfi, che coi suoi 7.000 e rotti voti presi a Roma (0,6%), è riuscito a fare peggio di Ferrara con la sua lista-carnevalata antiabortista (si presentò alla Camera alle politiche del 2008 e prese 130.000 voti). Ma, d'altra parte, è noto che i cassonetti non votano.
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