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domenica 15 maggio 2016

Red Ronnie e i vaccini (e la Rai)



Sono sempre stato dell'idea che bisognerebbe resistere alla tentazione di commentare ogni cretinata che personaggi pubblici più o meno noti danno in pasto alla gente. Eppure a volte non si può evitare di farlo, perché un conto è sparare scemenze al bar, dove al massimo le sentono quattro o cinque persone, un altro è spararle dagli schermi della Rai, da dove, potenzialmente, possono raggiungere milioni di persone. Ora, sono ragionevolmente sicuro che tra i miei 42 lettori non ce n'è uno disposto a concedere il minimo credito a ciò che dice gente come Red Ronnie sui vaccini, ma è possibile che tramite qualche motore di ricerca qualcuno che sta al di fuori della mia ristretta cerchia di lettori capiti su queste pagine, e se magari sarò riuscito a inculcare a qualcuno di questi il dubbio che ciò che dice Red Ronnie e quelli come lui sono bufale, non avrò scritto invano.
Perché, dati scientifici alla mano, tutto ciò che ha detto Red Ronnie sui vaccini nella trasmissione Virus sono balle, a cominciare dall'immancabile bufala sulla correlazione vaccini/autismo, archiviata ormai perfino dagli antivaccinisti più fondamentalisti, passando per il tetano fino ad arrivare a incolpare i vaccini della morte dei circa 1500 bambini all'anno che invece muoiono di morte bianca, che coi vaccini non ha nulla a che vedere. Cioè, per essere chiari, Red Ronnie ha detto (testuale): "E allora tutti quelli che muoiono a causa dei vaccini? Ne muoiono 1500 ogni anno, guarda caso dopo le vaccinazioni. Le chiamano 'morti bianche'."
La colpa non è di Red Ronnie, naturalmente, ma va ricercata in chi ha permesso che andasse in tv a sparare stronzate come questa. Perché è altamente probabile, anzi è matematico, che un'ampia percentuale di tutti quelli che hanno ascoltato questi pericolosissimi sproloqui pseudosceintifici non aveva adeguati strumenti culturali per capire che si trattava appunto di bufale, col risultato di concedere credito a scemenze da bar che non ne meritavano. Una preghiera a quelli della Rai, di cui tra l'altro dal prossimo mese troveremo il canone in bolletta: lasciate stare Red Ronnie dove sta, in qualche radio o in qualche trasmissione su alcune delle più infime tv locali, lasciatelo lì, di ignoranza ce n'è già troppa in giro.

6 commenti:

  1. ho sempre detto che se potessi farmi staccare la RAI e poter così fare a meno di pagare il canone lo farei senza pensarci 2 volte. a casa mia la televisione è un supporto tramite il quale guardare contenuti multimediali come Netflix, DVD, film noleggiati su iTunes, ecc. comodamente sdraiati sul divano. trovo quindi già un abuso dover pagare il canone che è di fatto però una tassa e quindi va pagata anche se non si usufruisce del servizio. dopo aver letto queste notizie però mi si rivolta davvero lo stomaco. se i nostri soldi di contribuenti vengono utilizzati per fare disinformazione di così basso livello (e non è la prima volta, quante volte si intervistano persone "miracolosamente" guarite da terribili malattie grazie a Padre Pio o alla Madonna??? forse però stavolta si è toccato davvero il fondo!), io sinceramente non ci sto. un servizio pubblico dovrebbe informare correttamente, e coerentemente con quanto dichiarato dal ministero della salute. qui invece abbiamo programmi come Voyager patrocinati dal ministero dei beni culturali. non c'è niente da fare, siamo un paese senza speranza.

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  2. Anni fa, quando ancora bazzicavo su Twitter, fui bannato da Red Ronnie per averlo spernacchiato dopo che aveva stabilito una correlazione tra il terremoto in Emilia e una profezia Maya. Giusto per far capire il personaggio. In linea generale, io penso che gli argomenti scientifici in tv non dovrebbero essere oggetto di contraddittorio. Il contraddittorio lo puoi fare sulla politica, sull'arte o quello che vuoi tu, ma sulla scienza no perché quest'ultima si regge sulla sperimentazione e sui dati provati. E come si può imbastire un contraddittorio su dati verificati?

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  3. E io che pensavo che le morti bianche fossero tutt'altra cosa! Cristina

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  4. Vedo che hai ignorato l'altra "punta di diamante" della trasmissione: la Brigliadori. Cristina

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  5. Oddio, quella m'è sfuggita. Che ha fatto? :-)

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  6. Ah, ho letto adesso. No comment...

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