Mi spiace molto per il tragico fatto di cronaca accaduto a Palagonia, e mi auguro che il responsabile del duplice omicidio venga giudicato per le sue responsabilità secondo quanto prevede il nostro codice penale. Detto questo, non condivido alcune delle dichiarazioni della figlia della coppia, in particolare quando addossa parte della responsabilità di quanto accaduto allo stato. Per il semplice motivo che la responsabilità è personale. Sempre. E in questo caso l'autore del crimine ha un nome e un cognome, e di ciò che ha fatto risponderà in un tribunale.
Io, in tutta onestà, quando sento di responsabilità dello stato nella morte di qualcuno, penso immediatamente ai vari Cucchi, Aldrovandi ecc., loro sì morti mentre erano sotto la tutela dello stato, non certo a chi viene ucciso da chi ha un nome e un cognome, ma probabilmente è un limite mio.
(Su Salvini e fascioleghisti vari, che hanno subito sciacallato la vicenda per tirare acqua al proprio mulino, non esprimo commenti, non credo valga la pena.)
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lunedì 31 agosto 2015
domenica 30 agosto 2015
Bombardiamo i barconi?
Ogni tanto esce fuori il genio di turno con l'uovo di Colombo per risolvere il problema degli sbarchi. Oggi tocca a Luttwak, che non ho mai capito bene chi sia o cosa faccia, ma che ogni tanto viene chiamato in tv e sui giornali a pontificare su tutto lo scibile umano. Vabbe'. Oggi, dalle autorevoli pagine del Carlino, noto quotidiano simil-trash qui della nostra zona, il tuttologo espone la sua soluzione, che è semplice e fattibilissima: bombardare i barconi. Ovviamente non quando sono già in mare e carichi di esseri umani, ma quando sono vuoti e ancora ormeggiati nei porti libici. Come fare, gli chiede il giornalista, a capire se una barca è vuota o piena? "Per esempio coi raggi infrarossi", dice.
La cretinata del bombardamento dei barconi l'aveva già partorita qualche tempo fa un altro genio di indubitabile fama: Alfano, poi giustamente spernacchiato dall'intero web. I due geni, infatti, Luttwak e Alfano, non considerano che (a) bombardare un altro paese può essere cinsiderato a tutti gli effetti un atto di guerra; (b) bombardare barconi, specie se di piccolo cabotaggio, espone all'elevatissimo rischio di causare i tristemente noti "danni collaterali" (ferimento o uccisione di persone che si trovano nei paraggi), senza contare che non è affatto scontata l'infallibilità dei raggi infrarossi. E se per sbaglio si bombardasse una nave carica di gente? Scusate, ci siamo sbagliati?; (c) chi scappa da guerre, povertà e carestie troverà sempre un modo per fuggire: con altri barconi, via terra ecc.
Ma Luttwak questi problemi non se li pone, in fin dei conti mica ci sta lui sui barconi potenzialmente oggetto di un bombardamento, lui pontifica dalla tranquilla e confortevole poltrona del suo studio...
La cretinata del bombardamento dei barconi l'aveva già partorita qualche tempo fa un altro genio di indubitabile fama: Alfano, poi giustamente spernacchiato dall'intero web. I due geni, infatti, Luttwak e Alfano, non considerano che (a) bombardare un altro paese può essere cinsiderato a tutti gli effetti un atto di guerra; (b) bombardare barconi, specie se di piccolo cabotaggio, espone all'elevatissimo rischio di causare i tristemente noti "danni collaterali" (ferimento o uccisione di persone che si trovano nei paraggi), senza contare che non è affatto scontata l'infallibilità dei raggi infrarossi. E se per sbaglio si bombardasse una nave carica di gente? Scusate, ci siamo sbagliati?; (c) chi scappa da guerre, povertà e carestie troverà sempre un modo per fuggire: con altri barconi, via terra ecc.
Ma Luttwak questi problemi non se li pone, in fin dei conti mica ci sta lui sui barconi potenzialmente oggetto di un bombardamento, lui pontifica dalla tranquilla e confortevole poltrona del suo studio...
mercoledì 26 agosto 2015
Un grillino al Meeting
Che vi devo dire? A me l'intervento del grillino al meeting, nella parte in cui ha accusato CL di essere una potente lobby che ha "trasformato l'esperienza spirituale morale in un paravento di interessi personali, finalizzati sempre e comunque a denaro e potere", è piaciuto. In fin dei conti ha detto esattamente ciò che pure io e tantissimi altri abbiamo sempre pensato. Ed è andato a dirglielo in casa.
La Merkel e i neonazi
Mai avuto particolari simpatie per la signora Merkel, anche se non la ritengo quel mostro dipinto da molti. Ma quando mi fa incazzare i neonazisti, io l'adoro. :D
martedì 25 agosto 2015
Oscillazioni di borsa (e di umore)
Stasera le borse sono euforiche, per usare un'espressione tipica degli ambienti finanziari. Ieri sera, invece, alla chiusura gli operatori di borsa avevano le facce tipo... avete presente il film Armageddon, quello con Bruce Willis? Ecco, le stesse facce dei tipi della Nasa che avevano scoperto l'esistenza dell'astroide che di lì a 18 giorni avrebbe eliminato la Terra dal sistema solare.
L'ambiente della borsa ricorda un po' il carattere delle persone lunatiche e volubili, quelle che di ora in ora, ciclicamente, passano dall'euforia all'istinto omicida, dalla pazza gioia alla disperazione senza speranza.
Poi ci sono quelli come lo scrivente, che delle faccende riguardanti borsa, finanza, indici, Mibtel e compagnia bella non frega una beneamata cippa, e guardano il tutto con malcelato divertimento.
Siparietti economici
Quindi, ricapitolando un po', da Pesaro Renzi ha detto chiaramente che "Il prossimo anno togliamo Tasi e Imu per tutti. Non è possibile continuare questo giochino." Ricordo a chi fosse corto di memoria, che questa promessa non è nuova, ma una ripetizione. L'originale risale infatti a un mesetto fa, quando, dal palco dell'assemblea Pd, il nostro dichiarava in tono trionfalistico: "Dal 2016 via la tassa sulla prima casa" [...] "Nel 2017 ci sarà un intervento Ires e Irap e nel 2018 interventi sugli scaglioni Irpef e sulle pensioni." (Messaggero, 18/07/2015).
Questa uscita, non concordata con nessuno, suscitò, come forse ricorderete, il vivo disappunto del ministro Padoan, il quale era ben conscio della difficoltà di far quadrare i conti in un momento in cui della famosa ripresa non c'era traccia e il Pil cresceva con l'andazzo di una lumaca (come ora, del resto). Stavolta, però, non si è fatto vivo di nuovo Padoan, ma il sottosegretario all'economia Zanetti, il quale ha dichiarato in sostanza che il taglio della Tasi sulla prima casa è impossibile farlo per tutti, come ha invece strombazzato Renzi, perché non si saprebbe dove reperire il miliardo e 200 milioni di euro necessari per garantire la promessa deducibilità al 100% per le imprese dell’Imu sui capannoni.
Numeri a parte, i siparietti tra Renzi e i suoi ministri e sottosegretari ricordano un po' quelli tra Berlusconi e Tremonti, tipo quello del 2008, quando B. prometteva la detassazione delle tredicesime e più fondi per affrontare la recessione e Tremonti lo frenava chiudendo i cordoni della borsa, e dicendogli di smetterla di promettere mari e monti perché la situazione economica non lo permetteva. Oppure quando nel 2011 voleva dare la famosa scossa all'economia che avrebbe portato il nostro Pil a crescere del 3, 4, forse anche 5% (ovviamente sapeva benissimo che era una cosa utopistica e irrealizzabile).
Oggi siamo ancora qui. Cambiano i personaggi, gli attori, ma la pièce teatrale è sempre quella. E gli spettatori siamo sempre noi.
Questa uscita, non concordata con nessuno, suscitò, come forse ricorderete, il vivo disappunto del ministro Padoan, il quale era ben conscio della difficoltà di far quadrare i conti in un momento in cui della famosa ripresa non c'era traccia e il Pil cresceva con l'andazzo di una lumaca (come ora, del resto). Stavolta, però, non si è fatto vivo di nuovo Padoan, ma il sottosegretario all'economia Zanetti, il quale ha dichiarato in sostanza che il taglio della Tasi sulla prima casa è impossibile farlo per tutti, come ha invece strombazzato Renzi, perché non si saprebbe dove reperire il miliardo e 200 milioni di euro necessari per garantire la promessa deducibilità al 100% per le imprese dell’Imu sui capannoni.
Numeri a parte, i siparietti tra Renzi e i suoi ministri e sottosegretari ricordano un po' quelli tra Berlusconi e Tremonti, tipo quello del 2008, quando B. prometteva la detassazione delle tredicesime e più fondi per affrontare la recessione e Tremonti lo frenava chiudendo i cordoni della borsa, e dicendogli di smetterla di promettere mari e monti perché la situazione economica non lo permetteva. Oppure quando nel 2011 voleva dare la famosa scossa all'economia che avrebbe portato il nostro Pil a crescere del 3, 4, forse anche 5% (ovviamente sapeva benissimo che era una cosa utopistica e irrealizzabile).
Oggi siamo ancora qui. Cambiano i personaggi, gli attori, ma la pièce teatrale è sempre quella. E gli spettatori siamo sempre noi.
domenica 23 agosto 2015
(...)
È confortante che ogni tanto salti fuori un Bagnasco, o qualcuno simile, a ricordarci che la chiesa cattolica sui diritti civili è sempre al passo coi tempi, grosso modo fine '700 inizio '800.
Comunione e fatturazione (ieri)
Comunione e Fatturazione è un'ingerenza ecclesiale nella politica. Chi la protegge fa carriera, diventa un intoccabile, e CL ricambia sempre con affetto peloso.Rimini è una città martire. Invasa ogni anno dalle truppe cammellate di democristiani vecchi e nuovi. I suoi abitanti ci lanciano un grido di dolore. Liberiamoli!
(Beppe Grillo, 21/08/2013)
Lo ricordo a beneficio di Mattia Fantinati, deputato pentastellato della commissione Attività produttive, che quest'anno parteciperà al meeting di CL e che magari si è dimenticato.
(Beppe Grillo, 21/08/2013)
Lo ricordo a beneficio di Mattia Fantinati, deputato pentastellato della commissione Attività produttive, che quest'anno parteciperà al meeting di CL e che magari si è dimenticato.
giovedì 20 agosto 2015
Funerale e funerale
Quindi, la chiesa concede oggi le esequie religiose a un boss mafioso, la stessa chiesa che ieri le negò a Piergiorgio Welby. Per carità, alla luce del diritto canonico sarà magari tutto ok, formalmente. Alla luce della coscienza, invece, appare inevitabilmente tutto lo schifo della vicenda.
mercoledì 19 agosto 2015
Rimini (e gli stupri)
Il Giornale: "Rimini, è allarme sicurezza: terzo stupro in tre giorni."
La Stampa: "Rimini, turista 19enne denuncia uno stupro Terzo caso in tre giorni."
Corriere della Sera: "Rimini, turista 19enne racconta stupro Abusi in spiaggia, terzo caso in 3 giorni."
E su tutti i maggiori siti la solfa è sempre più o meno questa. Poi, se uno si prende la briga di andare a leggere anche i relativi articoli (lo so, bisogna leggere un po' di più ed è una cosa notoriamente faticosa), scopre che "La vicenda ha contorni ancora in via di definizione" (Corriere), perché la ragazza 19enne che ha raccontato di essere stata stuprata lo ha fatto in maniera molto confusa e in ospedale le hanno trovato un tasso alcolemico molto elevato. Certo, è possibile che lo stupro ci sia stato, ma al momento non esiste alcuna conferma. Nel secondo dei suddetti casi, "lo stupro non è stato consumato perché la giovane è riuscita a divincolarsi dalla presa e fuggire" (Il Giornale).
[Se lo stupro "non è stato consumato", perché nei titoli si afferma il contrario?]
L'unico caso certo di stupro avvenuto riguarda la "20enne di Milano [che] è stata violentata a Miramare, tra gli stabilimenti balneari 110 e 111."
Quindi, ricapitolando, su tre casi di stupro che i titoloni nostrani danno come avvenuti, uno è purtroppo reale, uno dubbio e uno inesistente. Ora, io capisco e sono perfettamente conscio che qua a Rimini non si viva nel paradiso terrestre, ma se magari da parte del nostro giornalame si utilizzasse meno sensazionalismo e più realismo, chissà, forse sarebbe meglio per tutti.
Vabbe', è storia vecchia.
La Stampa: "Rimini, turista 19enne denuncia uno stupro Terzo caso in tre giorni."
Corriere della Sera: "Rimini, turista 19enne racconta stupro Abusi in spiaggia, terzo caso in 3 giorni."
E su tutti i maggiori siti la solfa è sempre più o meno questa. Poi, se uno si prende la briga di andare a leggere anche i relativi articoli (lo so, bisogna leggere un po' di più ed è una cosa notoriamente faticosa), scopre che "La vicenda ha contorni ancora in via di definizione" (Corriere), perché la ragazza 19enne che ha raccontato di essere stata stuprata lo ha fatto in maniera molto confusa e in ospedale le hanno trovato un tasso alcolemico molto elevato. Certo, è possibile che lo stupro ci sia stato, ma al momento non esiste alcuna conferma. Nel secondo dei suddetti casi, "lo stupro non è stato consumato perché la giovane è riuscita a divincolarsi dalla presa e fuggire" (Il Giornale).
[Se lo stupro "non è stato consumato", perché nei titoli si afferma il contrario?]
L'unico caso certo di stupro avvenuto riguarda la "20enne di Milano [che] è stata violentata a Miramare, tra gli stabilimenti balneari 110 e 111."
Quindi, ricapitolando, su tre casi di stupro che i titoloni nostrani danno come avvenuti, uno è purtroppo reale, uno dubbio e uno inesistente. Ora, io capisco e sono perfettamente conscio che qua a Rimini non si viva nel paradiso terrestre, ma se magari da parte del nostro giornalame si utilizzasse meno sensazionalismo e più realismo, chissà, forse sarebbe meglio per tutti.
Vabbe', è storia vecchia.
Martina Levato e le perizie
Prima di giudicare frettolosamente, con la pancia, e additare come "nazisti" o "mostri" i giudici, come mi è capitato di leggere in giro sui social, è meglio approfondire. Sempre. E da quello che ho letto, a me la decisione (pur difficilissima) del giudice è sembrata la più giusta.
Quello che a me irrita di più, infatti, in questa come in altre vicende analoghe, è la superficialità con cui si esprimono giudizi. Mi è capitato di leggere cose come "non è possibile che un bimbo venga tolto alla madre", "quel giudice è un mostro" e cose simili, e tutto senza avere la minima cognizione di causa ma basandosi solo sulla lettura frettolosa di un titolo. Ora, pure io quando ho letto la notizia sono rimasto sorpreso, inizialmente, ma non mi sono gettato a spron battuto in giudizi sommari dettati dalla sorpresa del momento, perché ho immaginato che se un giudice ha preso una decisione simile l'ha fatto aggrappandosi a valide motivazioni. E adesso quelle motivazioni sono pubbliche e per certi versi fanno rabbrividire. Il giudice, prima di decidere, ha valutato le perizie psichiatriche, ha letto tutti gli atti del processo e ha tirato le sue conclusioni, e non certo a cuor leggero. Non è che s'è svegliato la mattina dicendo: "cosa faccio di bello oggi? Via, vado a togliere un bimbo a sua madre."
Non è così. Poi, certo, ognuno è legittimo che la pensi come crede, ci mancherebbe, non è questo che mi dà fastidio, mi dà fastidio la superficialità con cui si danno giudizi.
Quello che a me irrita di più, infatti, in questa come in altre vicende analoghe, è la superficialità con cui si esprimono giudizi. Mi è capitato di leggere cose come "non è possibile che un bimbo venga tolto alla madre", "quel giudice è un mostro" e cose simili, e tutto senza avere la minima cognizione di causa ma basandosi solo sulla lettura frettolosa di un titolo. Ora, pure io quando ho letto la notizia sono rimasto sorpreso, inizialmente, ma non mi sono gettato a spron battuto in giudizi sommari dettati dalla sorpresa del momento, perché ho immaginato che se un giudice ha preso una decisione simile l'ha fatto aggrappandosi a valide motivazioni. E adesso quelle motivazioni sono pubbliche e per certi versi fanno rabbrividire. Il giudice, prima di decidere, ha valutato le perizie psichiatriche, ha letto tutti gli atti del processo e ha tirato le sue conclusioni, e non certo a cuor leggero. Non è che s'è svegliato la mattina dicendo: "cosa faccio di bello oggi? Via, vado a togliere un bimbo a sua madre."
Non è così. Poi, certo, ognuno è legittimo che la pensi come crede, ci mancherebbe, non è questo che mi dà fastidio, mi dà fastidio la superficialità con cui si danno giudizi.
martedì 18 agosto 2015
martedì 11 agosto 2015
L'universo sta morendo (come certo giornalismo)
Libero: "Terrore dallo spazio profondo, l'universo sta morendo."
Il Giornale: "L'allarme degli astronomi: l'universo sta per morire."
New24web: "La lenta agonia dell'universo che sta morendo."
Sono tre dei titoli più divertenti che ho trovato googlando un po' - ma se avete pazienza ne trovate a bizzeffe dello stesso tenore. Quelli di Libero e Giornale, come al solito, sono comunque i più divertenti, perché presentano con quei "terrore" e "allarme" il pericolosissimo fenomeno come imminente, tipo il classico asteroide che nelle prossime 36 ore colpirà la Terra con tanti saluti all'umanità.
In realta, tutto questo cancan acchiappa-clic e acchiappa-creduloni, si riferisce ai risultati di uno studio condotto da studiosi ed astronomi che si sono riuniti a Honolulu, studio che conferma in maniera più precisa e dettagliata ciò che gli scienziati sanno già dagli anni '90, e cioè che l'universo irradia sempre meno energia e che un giorno cesserà di esistere. Punto. Naturalmente questo fenomeno non lo vedremo noi, né i nostri figli, né i figli dei nostri figli, né i figli dei figli dei figli dei nostri figli. Anzi, è altamente probabile che quando succederà non ci sarà più nemmeno la razza umana. Con buona pace dei lettori del Giornale, notoriamente abituati a prendere alla lettera e senza farsi troppe domande ciò che zio Tibia spiattella loro sotto il naso.
Il Giornale: "L'allarme degli astronomi: l'universo sta per morire."
New24web: "La lenta agonia dell'universo che sta morendo."
Sono tre dei titoli più divertenti che ho trovato googlando un po' - ma se avete pazienza ne trovate a bizzeffe dello stesso tenore. Quelli di Libero e Giornale, come al solito, sono comunque i più divertenti, perché presentano con quei "terrore" e "allarme" il pericolosissimo fenomeno come imminente, tipo il classico asteroide che nelle prossime 36 ore colpirà la Terra con tanti saluti all'umanità.
In realta, tutto questo cancan acchiappa-clic e acchiappa-creduloni, si riferisce ai risultati di uno studio condotto da studiosi ed astronomi che si sono riuniti a Honolulu, studio che conferma in maniera più precisa e dettagliata ciò che gli scienziati sanno già dagli anni '90, e cioè che l'universo irradia sempre meno energia e che un giorno cesserà di esistere. Punto. Naturalmente questo fenomeno non lo vedremo noi, né i nostri figli, né i figli dei nostri figli, né i figli dei figli dei figli dei nostri figli. Anzi, è altamente probabile che quando succederà non ci sarà più nemmeno la razza umana. Con buona pace dei lettori del Giornale, notoriamente abituati a prendere alla lettera e senza farsi troppe domande ciò che zio Tibia spiattella loro sotto il naso.
lunedì 10 agosto 2015
Tra l'altro la Cisl è pure in rosso
Non credo che ci sia granché da commentare sullo scandalo dei maxistipendi, venuto fuori in queste ore (http://tinyurl.com/o5cmgq8), che molti sindacalisti della Cisl si autoelargivano allegramente, stipendi che spesso superavano addirittura quelli di Obama o di Mattarella. Tra le cose che più disgustano c'è il fatto che la Cisl è, tra i tre maggiori sindacati, l'unico coi bilanci in rosso da anni, come risulta da un'inchiesta del Messaggero di un paio d'anni fa.
"Negli ultimi cinque anni, dal 2008 al 2012, [la Cisl] è riuscita a bruciare quasi cinque milioni di euro. Solo l’ultimo rendiconto si è chiuso con un passivo di 1,13 milioni di euro!" (http://tinyurl.com/njypc5s).
Diciamo la verità: fanno un po' schifo, no?
"Negli ultimi cinque anni, dal 2008 al 2012, [la Cisl] è riuscita a bruciare quasi cinque milioni di euro. Solo l’ultimo rendiconto si è chiuso con un passivo di 1,13 milioni di euro!" (http://tinyurl.com/njypc5s).
Diciamo la verità: fanno un po' schifo, no?
domenica 9 agosto 2015
Passaggi
sabato 8 agosto 2015
La vasca di Archimede
La prima edizione risale al 1976, eppure sembra che sia stato scritto il mese scorso. Bellissimo.
mercoledì 5 agosto 2015
Giubileo con cadavere
Tra i miei 32 lettori è molto probabile che ci sia qualcuno di religione cattolica, quindi, per non urtare nessuno, non dirò cosa penso dell'esposizione del cadavere mummificato di padre Pio al prossimo Giubileo.
lunedì 3 agosto 2015
La teoria del gender (che non esiste)
L'unica cosa che dovrebbero temere questi qua è la loro ignoranza. Ignoranza non intesa in senso dispregiativo, che poi magari si offendono, ma intesa come non aver capito che la cosiddetta teoria del gender è una bufala, allo stesso livello delle scie chimiche o dei complotti undicisettembrini.
Poveracci.
Poveracci.
sabato 1 agosto 2015
I miti del nostro tempo
Terminato ora. Uno dei saggi più belli che abbia mai letto, di quelli che ti aprono la mente.