"Più indignazione per Daniza che per le suore in Burundi. Ma la vita umana vale più di quella di un animale." Lo scriveva ieri tale Chiara Geloni sull'Huffingtonpost.
E in effetti io mi chiedevo da tempo quando sarebbe arrivato il primo parallelismo idiota tra le due vicende. È arrivato ieri (sempre che non ce ne siano già stati in precedenza: non ho indagato, né mi interessa farlo).
Comunque, lasciando stare la faccenda della differenza di valore tra un umano e un animale, credo che la discriminante tra le due situazioni sia la stupidità. Uno squilibrato che ammazza tre suore provoca dolore e dispiacere. Anche a me è dispiaciuto per le tre poverette, così come mi ha addolorato la vicenda Foley e altre simili, ma la differenza con la vicenda di Daniza è che quest'ultima non è stata uccisa dalla follia di qualcuno, ma dalla stupidità, dall'incompetenza e dalla superficialità umane. Forse qualche differenza questa cosa la fa.
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