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lunedì 21 aprile 2014

Ebola e Allam



Mi pare di averlo già scritto in altre occasioni che Magdi Cristiano Allam mi sta sulle palle. Lo ribadisco: mi sta sulle palle, come mi stanno sulle palle tutti quelli che raccontano panzane e utilizzano bufale, strumentalmente, per fini elettorali. L'immagine che vedete, l'ha pubblicata un paio di giorni fa il tipo sulla sua pagina fb. A parte il fatto che fa rabbrividire perché è un subdolo incitamento al razzismo, ma fa soprattutto incazzare per le cretinate messe a corredo dell'immagine. Tipo: "anche il papa ha parlato di ebola, vuol dire che è importante."
È vero che Bergoglio ha citato ebola, qualche giorno fa, ma l'ha fatto elencando i guai che attanagliano alcune zone dell'Africa, nessun riferimento a (improbabili) problemi per l'Italia. Ecco ciò che ha detto il papa, in proposito, come riportato ieri dal sito huffingtonpost.it: "Il mondo si è fermato in un villaggio a sette miglia da Gerusalemme. Assumendo i contorni geografici e il tratto somatico di nazioni straziate: l’Africa con i suoi demoni, anzitutto, il virus dell’ebola e quello della violenza, tribale e terroristica, efferata e incontrollabile." Ci trovate qualche riferimento all'Italia? Io no.
E ancora: "Ma più grave è che ebola può diventare... cittadina italiana!" In realtà, la bufala di ebola che sbarca in Italia è già stata ampiamente sbufalata, sia dai medici, sia dallo stesso ministero della Salute, che in più di un comunicato ha dichiarato "remoto" un eventuale arrivo da noi della malattia. Quindi, per concludere, il signor Allam ha, con un post solo, incitato all'odio razziale e utilizzato una plateale bufala per i suoi fini elettorali. Il guaio grosso del nostro paese, alla luce di tutto ciò, non è una eventuale e improbabile invasione di ebola, ma l'invasione di gente come Allam. Spero che un pochino si vergogni.

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