Proviamo a ricapitolare. Il Pdl è diviso tra i lealisti, quelli che venderebbero la madre pur di restare fedeli al delinquente, e i diversamente berlusconiani, ossia gli "infedeli" che si riconoscono in quel pezzo di statista di Alfano (lasciamo perdere i sottogeneri tipo colombe, falchi, pitoni, pitonesse e fauna varia assortita).
Il Pd, grossomodo, naviga nelle stesse acque. Epifani e Cuperlo contro Renzi, la corrente cattolica e moderata che si riconosce in Fioroni - roba da brividi! - che minaccia la scissione in vista del congresso Pse, che si terrà a Roma. A questo proposito, tra l'altro, trovo molto interessante ciò che ha dichiarato lo stesso Fioroni: "Riflettete prima di farlo, è un blitz pericoloso e grave che annulla il partito di centrosinistra per diventare la sinistra. Un errore gravissimo".
Avete capito, no? Quello che più spaventa la corrente moderata del maggior partito che si riconosce nel centrosinistra, è che il suddetto partito diventi troppo di sinistra.
Non stupisce che pure Prodi, che il Pd l'ha fondato, non ne possa più e abbia mandato tutti a quel paese.
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