Dall'etilico editoriale odierno del "giornalista" agli arresti:
"Voglio essere sincero e non unirmi al coro di chi oggi si straccerà le vesti, supplicherà il professore di non farlo, lo ringrazierà per il lavoro svolto. Io voglio invece stare dall’altra parte, quella delle migliaia di lavoratori e aziende che sotto l’illuminato governo Monti hanno perso il lavoro e chiuso bottega. Voglio stare con chi maledice quell’ingiusta tassa che è l’Imu,con gli esodati espulsi dalla società per l’arroganza professorale della ministra Fornero".
Due cosine da ricordare al "giornalista":
1) Le aziende non hanno chiuso i battenti solo sotto il governo Monti, così come i lavoratori non hanno perso il lavoro solo sotto questo esecutivo. Le aziende chiudevano e i lavoratori perdevano il lavoro da molto prima che arrivassero i professori, e questo trend continuerà anche dopo Monti, purtroppo, e continuerà indipendentemente dal tipo di governo che andrà a sostituirlo.
2) Per quanto riguarda l'IMU, che Sallusti dice di maledire (giustamente, intendiamoci), vorrei far presente che la prima versione di questa tassa, anche se inizialmente era più edulcorata, fu messa in campo dall'esecutivo Berlusconi nell'estate 2011. E la versione più pesante, messa poi in campo dai professori, è stata votata all'unanimità dal governo Berlusconi tutto.
Qualcuno salvi il soldato Sallusti.
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