Vi ricordate il cancan che esplose dopo i controlli a sorpresa, a Cortina, degli uomini dell'Agenzia delle Entrate e della Finanza? Vi ricordate i Cicchitto e le Santanchè che strillavano contro il terrorismo mediatico-finanziario degli 007 del fisco?
Beh, quando avete un minuto, avvisate i due onorevoli chiacchieroni che a qualcosa il cancan è servito.
Pagine
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sabato 28 aprile 2012
venerdì 27 aprile 2012
Simonetta e la giustizia
Il caso Simonetta Cesaroni rimane irrisolto perché, a distanza di 26 anni dai fatti, Busco è stato dichiarato innocente in appello. Lo so, giustizia non è stata fatta, commentano molti. Ma se un innocente fosse stato condannato sarebbe stata giustizia? Molto più semplicemente, ci sono casi che la giustizia non può risolvere perché non in grado di farlo. Questo è uno di quelli.
mercoledì 25 aprile 2012
martedì 24 aprile 2012
Rinnovamenti
Berlusconi ha intenzione di dare una rinfrescata al partito, il Pdl, che comincia un po' a puzzare di vecchio e stantìo. Dice il teleimbonitore: "Il partito resterà lo stesso, composto dalle stesse persone che credono nelle stesse cose".
Ora, non vorrei sembrare il solito guastafeste, ma se io prendo un vasetto di marmellata che è andata a male, magari ha pure un po' di muffa e del cattivo odore, non è che se ci tolgo l'etichetta e ne metto una nuova, magari più colorata e sgargiante, la sostanza cambia molto, o sbaglio?
Questo naturalmente lo capisce anche un bambino delle elementari. Poi, vabbè, ci sono gli elettori del Pdl.
Questo naturalmente lo capisce anche un bambino delle elementari. Poi, vabbè, ci sono gli elettori del Pdl.
All'attacco
Circa un mesetto e mezzo fa, quando la Cassazione sentenziò che il processo a Dell'Utri per fatti di mafia andava annullato e rifatto, dalle parti di Libero e Giornale si brindava e ci si chiedeva: "adesso chi paga?"
La Suprema Corte assunse di botto le sembianze di un giustiziere divino che veniva a rimettere le cose al loro posto e a riparare le ingiustizie perpetrate dai soliti pm politicizzati.
Naturalmente, pochi si premurarono di precisare che quello enunciato dalla Cassazione non era altro che il dispositivo della sentenza, e che le motivazioni della medesima sarebbero arrivate col tempo.
Oggi sono arrivate, e nelle 146 pagine che la compongono c'è scritto nero su bianco che "Il senatore Marcello Dell’Utri è stato il 'mediatore' dell’accordo protettivo per il quale Berlusconi pagò alla mafia 'cospicue somme' per la sua sicurezza e quella dei suoi familiari". Ecco che all'improvviso la Cassazione si trasforma, agli occhi del Giornale, da giustiziere in colei che "va all'attacco".
Naturalmente, pochi si premurarono di precisare che quello enunciato dalla Cassazione non era altro che il dispositivo della sentenza, e che le motivazioni della medesima sarebbero arrivate col tempo.
Oggi sono arrivate, e nelle 146 pagine che la compongono c'è scritto nero su bianco che "Il senatore Marcello Dell’Utri è stato il 'mediatore' dell’accordo protettivo per il quale Berlusconi pagò alla mafia 'cospicue somme' per la sua sicurezza e quella dei suoi familiari". Ecco che all'improvviso la Cassazione si trasforma, agli occhi del Giornale, da giustiziere in colei che "va all'attacco".
domenica 22 aprile 2012
sabato 21 aprile 2012
Vizi privati, pubbliche esequie
Potevano quelli di Pontifex non avere qualcosa da dire a proposito della morte di Piermario Morosini? Ovviamente no, anche se sarebbe stato meglio. Ed eccoli qua, quindi, belli vispi e pimpanti scagliarsi contro il calciatore. Cosa avrà fatto di terribile il Piermario? Quali scheletri nell'armadio aveva per meritarsi gli strali del noto sito cattolico? Uno stupro? Un omicidio? Una rapina a mano armata a un istituto di credito o ufficio postale? No. Peggio. Molto peggio. Una cosa gravissima: conviveva con la sua compagna senza essere regolarmente sposato! Ma c'è di peggio: "non ne faceva mistero alcuno. Non risulta essersi pentito o aver detto di voler cambiare vita", scrivono inorriditi i pontifexiani.
Avete capito? Il povero giocatore si era macchiato della terribile colpa di convivere con la compagna senza mai mostrare il minimo segno di pentimento. Terribile! E come ha potuto la chiesa concedere a un criminale di tale risma il funerale cattolico? Roba dell'altro mondo (quelli di Pontifex, intendo, eh).
Avete capito? Il povero giocatore si era macchiato della terribile colpa di convivere con la compagna senza mai mostrare il minimo segno di pentimento. Terribile! E come ha potuto la chiesa concedere a un criminale di tale risma il funerale cattolico? Roba dell'altro mondo (quelli di Pontifex, intendo, eh).
giovedì 19 aprile 2012
Spiegazioni
Poi, con calma, qualcuno dovrebbe spiegarmi come mai quando un tizio fa una strage e poi gli trovano a casa una Playstation tutti si scagliano contro i videogiochi violenti, mentre quando un altro tizio compie la stessa operazione sostenendo di essere stato guidato da Dio nessuno dice una parola sulla religione.
(via Alessandro Capriccioli)
(via Alessandro Capriccioli)
Lo scandalo
Ma veramente c'è ancora qualcuno convinto che lo scandalo sia l'affitto pagato coi soldi della Lega?
mercoledì 18 aprile 2012
Come un pacco postale
Quando e se si appurerà che questa immagine non è una bufala, spero che qualche responsabile della Polizia o del ministero dell'Interno si faccia vivo e dia qualche spiegazione.
martedì 17 aprile 2012
lunedì 16 aprile 2012
L'hobby delle lobbies
"Cancellare del tutto i finanziamenti pubblici ai partiti sarebbe un errore drammatico, che punirebbe tutti allo stesso modo e metterebbe la politica nelle mani delle lobbies" dichiara spaventato il terzetto ABC (Alfano-Bersani-Casini).
Circa un mesetto fa, forse qualcuno ricorderà, i vertici dell'ABI minacciarono dimissioni di massa perché nel decreto liberalizzazioni era stata inserita una norma che cancellava le commissioni sui prestiti. In quattro e quattr'otto la norma è sparita dal decreto.
Ovviamente questa non è un'azione di lobbyng.
Dimenticanze
In questo momento l'unico sito che non scrive una riga sulle rivelazioni di Imane Fadil è Il Giornale. Il che è comprensibile, visto che appena ieri pubblicava in prima pagina la spassosissima intervista al tipo delle cene eleganti dove diceva che "era mio dovere aiutarle" :-)
domenica 15 aprile 2012
Complotti
Continua la spassosa epopea complottista del Sallusti. E fortuna che lui scrive solo di politica, altrimenti lo ritroveremmo tra le file di quelli che credono alle scie chimiche, alle torri gemelle che se le sono buttate giù da soli gli americani e compagnia bella.
Avanti così: continuate pure a farci ridere.
Avanti così: continuate pure a farci ridere.
La democrazia della mortadella
Bersani, stamattina, in una intervista a La Stampa, dice sostanzialmente che sì, sarebbe favorevole a una riduzione dei soldi pubblici ai partiti ma non alla loro eliminazione tout court. La giustificazione addotta è quella che tira fuori ogni politico che viene interpellato su questo tema: la democrazia ne risentirebbe perché senza finanziamenti pubblici solo chi ha i soldi potrebbe fare politica.
A parte il fatto che questa cosa è tutta da dimostrare. Bersani, però, dimentica che la famosa democrazia di cui parla è già andata a farsi benedire nel '93, quando in un celeberrimo referendum la stragrande maggioranza degli italiani si espresse chiaramente per l'abolizione dei soldi pubblici ai partiti e questi ultimi, furbescamente, aggirarono l'ostacolo semplicemente cambiando il nome da "finanziamento pubblico a "rimborso elettorale", continuando come se niente fosse a incamerare per tutti questi anni una marea di soldi che gli italiani non hanno mai voluto dare loro.
Insomma, Bersani e soci: lasciate stare la democrazia, e se proprio non potete farne a meno, trovate almeno argomenti più validi.
A parte il fatto che questa cosa è tutta da dimostrare. Bersani, però, dimentica che la famosa democrazia di cui parla è già andata a farsi benedire nel '93, quando in un celeberrimo referendum la stragrande maggioranza degli italiani si espresse chiaramente per l'abolizione dei soldi pubblici ai partiti e questi ultimi, furbescamente, aggirarono l'ostacolo semplicemente cambiando il nome da "finanziamento pubblico a "rimborso elettorale", continuando come se niente fosse a incamerare per tutti questi anni una marea di soldi che gli italiani non hanno mai voluto dare loro.
Insomma, Bersani e soci: lasciate stare la democrazia, e se proprio non potete farne a meno, trovate almeno argomenti più validi.
Sviste
Libero e Giornale sono gli unici due quotidiani che stamattina non scrivono una riga in prima pagina su Piazza della Loggia. Deve sicuramente trattarsi di una svista.
sabato 14 aprile 2012
C'è da spostare una macchina
Spero che qualche responsabile dei vigili urbani di Pescara abbia delle valide spiegazioni.
(fonte immagine: ilcentro.gelocal.it)
Interviste da reparto geriatrico
L'intervista rilasciata dal tipo delle cene eleganti al Giornale di stamattina è di quelle che andrebbero ricordate a futura memoria. L'immagine del reparto geriatrico che mi è venuta in mente non è casuale: in fondo è lì che in genere si ricoverano quelli che, data l'età avanzata, hanno difficoltà a connettere e a rendersi conto di certe cose.
Nello specifico, il teleimbonitore pare abbia grosse difficoltà a capire quando è venuto il momento di tacere e permettere così che il tempo faccia il suo lavoro.
Effetto domino
Mentre qua ci si trastulla col Trota, la Santanché, ecc., tendono a passare in secondo piano notizie che meriterebbero ben più visibilità e che non dovrebbero interessare solo gli addetti ai lavori.
Una di queste è che non siamo affatto salvi dal famoso baratro in cui è finita la Grecia. E un segnale è che pure Monti, nelle ultime ore, ha perso un po' della sua filosofica calma. I casini grossi stanno affiorando dalle parti di Madrid, e noi potremmo essere trascinati dietro.
Vi ricordate l'orchestrina del Titanic?
Una di queste è che non siamo affatto salvi dal famoso baratro in cui è finita la Grecia. E un segnale è che pure Monti, nelle ultime ore, ha perso un po' della sua filosofica calma. I casini grossi stanno affiorando dalle parti di Madrid, e noi potremmo essere trascinati dietro.
Vi ricordate l'orchestrina del Titanic?
venerdì 13 aprile 2012
La non italianità dell'evasore
A me sta simpatico nonno Napolitano, ma vorrei fargli notare che "chi evade le tasse non merita di essere italiano" sono parole al vento. Specie se si considera che molti, almeno dal punto di vista fiscale, italiani non si sentono di sicuro, dal momento che esportano già da tempo i loro bei capitali all'estero per non pagarci su le tasse. E poi, non appena il governo di turno fa un bello scudo fiscale, facendo pagare loro una cretinata per mettersi in regola e garantendogli l'anonimato, li fanno tranquillamente rientrare.
Se poi si considera che l'ultimo di questi scudi fiscali, targato Pdl, Napolitano l'ha firmato senza dire bau, beh, si capisce bene perché le sue sono parole inutili.
Se poi si considera che l'ultimo di questi scudi fiscali, targato Pdl, Napolitano l'ha firmato senza dire bau, beh, si capisce bene perché le sue sono parole inutili.
Accostamenti
Per come la vedo io, accostare Nilde Iotti alla Minetti è un po' come accostare Carlo Rubbia al mago Otelma.
giovedì 12 aprile 2012
Il quartier generale racconta/85
Spettacolare anche oggi, il Sallusti. Da una parte non gli dispiace l'idea, che gira già da un po' tra creduloni e complottisti vari, del complotto dei giudici per far fuori quelli che si oppongono a Monti: in questo caso la lega e SEL di Vendola - tra l'altro non si capisce che interesse avrebbero i giudici che Monti resti al suo posto. Mah...
Dall'altra, in perfetto stile de Il Giornale, il declassamento dei guai che stanno attraversando Vendola e la lega in cose ridicole. Scrive il comico editorialista:
"Certo è che la Seconda Repubblica sta rischiando di cadere non travolta da grandi scandali o intrighi internazionali ma seppellita dal ridicolo. Un primario raccomandato come nella migliore tradizione italica da una parte, una cartelletta con l’intestazione dall’altra".
Eh, certo, che volete che sia? Ovviamente zio Tibia sa benissimo che le vicende della lega, che tra l'altro non sono certo circoscritte alla famosa cartelletta "Family", come dà da intendere il tipo, e di Vendola sono le ultime di una serie lunghissima di episodi di presunta corruzione e malaffare. Dalla vicenda Bertolaso passando per Scajola (quello della casa pagata a sua insaputa) fino ad arrivare ai vari Tedesco, Penati, Lusi e via dicendo.
Cose ridicole. Cosa volete che sia? Lo dice Sallusti...
Dall'altra, in perfetto stile de Il Giornale, il declassamento dei guai che stanno attraversando Vendola e la lega in cose ridicole. Scrive il comico editorialista:
"Certo è che la Seconda Repubblica sta rischiando di cadere non travolta da grandi scandali o intrighi internazionali ma seppellita dal ridicolo. Un primario raccomandato come nella migliore tradizione italica da una parte, una cartelletta con l’intestazione dall’altra".
Eh, certo, che volete che sia? Ovviamente zio Tibia sa benissimo che le vicende della lega, che tra l'altro non sono certo circoscritte alla famosa cartelletta "Family", come dà da intendere il tipo, e di Vendola sono le ultime di una serie lunghissima di episodi di presunta corruzione e malaffare. Dalla vicenda Bertolaso passando per Scajola (quello della casa pagata a sua insaputa) fino ad arrivare ai vari Tedesco, Penati, Lusi e via dicendo.
Cose ridicole. Cosa volete che sia? Lo dice Sallusti...
mercoledì 11 aprile 2012
Il quartier generale racconta/84
Il Sallusti di oggi è fenomenale: "Il Trota dà così una bella lezione ai tanti squali che nonostante siano stati beccati in azioni ben più compromettenti continuano a navigare nelle acque della politica come se niente fosse".
Ovviamente non una parola su un certo tizio che traghettava vagonate di "signorine" su voli di stato, intimava alle forze dell'ordine di rilasciare la nipote di Mubarak, ecc. Vabbè...
Ovviamente non una parola su un certo tizio che traghettava vagonate di "signorine" su voli di stato, intimava alle forze dell'ordine di rilasciare la nipote di Mubarak, ecc. Vabbè...
martedì 10 aprile 2012
Capire la transustanziazione
Nella parrocchia di Porto Garibaldi il parroco non dà la prima comunione a un bambino con un ritardo mentale. Don Piergiorgio, però, si affretta a precisare che la sua decisione non ha un intento discriminatorio, ma dipende unicamente dal fatto che il bambino non sarebbe in grado di capire il significato del sacramento. Ora, senza voler polemizzare più di tanto, faccio due brevi considerazioni.
La prima è che il bambino col ritardo mentale frequenta la quarta elementare, e siccome gli altri della medesima età la comunione l'hanno ricevuta tutti, è logico pensare che per il parroco tutti i bambini "normali" hanno capito alla perfezione il significato del suddetto sacramento. A me piacerebbe prendere uno per uno tutti questi bambini e provare a chiederglielo.
Seconda considerazione. La dottrina cattolica, sempre che non ricordi male (sapete com'è, non frequento da un po'), dice che nell'ostia consacrata c'è effettivamente Gesù. In pratica il pane si trasforma nel corpo di Cristo. Senza entrare in complessi discorsi su transustanziazione e consustanziazione, vorrei far presente che su questa faccenda si sono scannati i teologi per secoli, e ancora oggi non c'è un accordo su questo punto neppure tra gli stessi cristiani (i protestanti ad esempio la vedono diversamente dai cattolici e via di seguito).
Il prete però si preoccupa se il bambino col ritardo mentale non capisce.
La prima è che il bambino col ritardo mentale frequenta la quarta elementare, e siccome gli altri della medesima età la comunione l'hanno ricevuta tutti, è logico pensare che per il parroco tutti i bambini "normali" hanno capito alla perfezione il significato del suddetto sacramento. A me piacerebbe prendere uno per uno tutti questi bambini e provare a chiederglielo.
Seconda considerazione. La dottrina cattolica, sempre che non ricordi male (sapete com'è, non frequento da un po'), dice che nell'ostia consacrata c'è effettivamente Gesù. In pratica il pane si trasforma nel corpo di Cristo. Senza entrare in complessi discorsi su transustanziazione e consustanziazione, vorrei far presente che su questa faccenda si sono scannati i teologi per secoli, e ancora oggi non c'è un accordo su questo punto neppure tra gli stessi cristiani (i protestanti ad esempio la vedono diversamente dai cattolici e via di seguito).
Il prete però si preoccupa se il bambino col ritardo mentale non capisce.
lunedì 9 aprile 2012
domenica 8 aprile 2012
Riflessioni (semi)serie sulla Pasqua
Oggi è Pasqua. Secondo la tradizione (mitologia?) cristiana, in questo giorno Cristo risorge dopo essere stato ucciso, venerdì scorso. Quindi, per i cristiani, oggi è la giornata "clou", diciamo così. La giornata delle giornate. Se infatti Cristo non fosse risorto, sarebbe stato inutile il suo sacrificio attraverso cui passa anche la nostra salvezza. Questo, grosso modo, è il significato della Pasqua per chi è credente.
Chi non crede, ad esempio lo scrivente, e analizza tutta la questione in maniera meno emotiva e più razionale, non può però non farsi qualche domanda, invece di accettare acriticamente come giusto e bello tutto ciò che ci dicono essere giusto e bello. Una, ad esempio, potrebbe essere questa: ma se Dio voleva "salvare" il genere umano, c'era bisogno di mettere insieme tutta questa sceneggiata? Insomma, c'era bisogno che (a) mandasse il figlio sulla Terra; (b) lo facesse andare in giro in lungo e in largo per le terre del medioriente a predicare alcune cose giuste e parecchie assurdità; (c) lo facesse uccidere sulla croce come un cane; (d) lo facesse poi risorgere per poter poi dire: "visto? se fate i bravi anche voi risorgerete"?
Insomma, se questo famoso Dio che - racconta la chiesa - ci vuole così bene avesse voluto salvarci (da cosa, poi, non è ben chiaro), avrebbe potuto fare un paio di cose molto più semplici e meno arzigogolate: eliminare il male, farci tutti bravi, buoni e fedeli così da avere il paradiso garantito. Lo so, conosco già la risposta: Dio ci lascia liberi di scegliere.
Questa cosa della libera scelta, o libero arbitrio, come si suol dire, io l'ho sempre considerata un comodo alibi su cui la chiesa si è sempre appoggiata, e con la quale ha da sempre potuto giustificare le molteplici "falle" presenti nel famoso progetto salvifico. Insomma, se Dio ci voleva tutto 'sto popo' di bene da mandarci addirittura il figliolo, perché rischiare che qualcuno (cioè la stragrande maggioranza del popolo umano) restasse con le pive nel sacco grazie al famoso libero arbitrio? Io al suo posto avrei fatto una cosa con più garanzie di successo, non trovate?
Altra questione. Questa sembrerà un pelino più banale, ma forse non lo è: e quelli che sono venuti prima? Se stiamo a quello che ci raccontano le sacre scritture, il famoso tipo di Nazareth sarebbe nato e vissuto grosso modo 2000 anni fa, quindi la famosa buona novella l'hanno potuta conoscere solamente quelli che sono venuti dopo di lui. Siccome non mi risulta che il messaggio salvifico di Cristo abbia valenza retroattiva, cosa ne è di tutti i miliardi di individui che sono vissuti prima? Loro, poverini, non potevano sapere che dopo di essi sarebbe arrivato un tipo che avrebbe spiegato come comportarsi e cosa fare per avere diritto alla vita eterna, e quindi giocoforza non hanno potuto mettere in atto gli insegnamenti. Probabilmente questi avranno diritto a una specie di "sanatoria", per usare un termine molto in voga oggi, ma la cosa rimane comunque dubbia, anche perché non mi pare che Ratzinger e soci abbiano mai detto niente al riguardo. Certo che se questa immensa massa di appartenenti al genere umano non si è potuta salvare per la sola colpa di essere vissuta prima dell'arrivo del predicatore, beh, direi che il famoso Dio, con figlio al seguito, ha toppato alla grande.
Ma forse siamo noi che ci facciamo troppe domande.
Chi non crede, ad esempio lo scrivente, e analizza tutta la questione in maniera meno emotiva e più razionale, non può però non farsi qualche domanda, invece di accettare acriticamente come giusto e bello tutto ciò che ci dicono essere giusto e bello. Una, ad esempio, potrebbe essere questa: ma se Dio voleva "salvare" il genere umano, c'era bisogno di mettere insieme tutta questa sceneggiata? Insomma, c'era bisogno che (a) mandasse il figlio sulla Terra; (b) lo facesse andare in giro in lungo e in largo per le terre del medioriente a predicare alcune cose giuste e parecchie assurdità; (c) lo facesse uccidere sulla croce come un cane; (d) lo facesse poi risorgere per poter poi dire: "visto? se fate i bravi anche voi risorgerete"?
Insomma, se questo famoso Dio che - racconta la chiesa - ci vuole così bene avesse voluto salvarci (da cosa, poi, non è ben chiaro), avrebbe potuto fare un paio di cose molto più semplici e meno arzigogolate: eliminare il male, farci tutti bravi, buoni e fedeli così da avere il paradiso garantito. Lo so, conosco già la risposta: Dio ci lascia liberi di scegliere.
Questa cosa della libera scelta, o libero arbitrio, come si suol dire, io l'ho sempre considerata un comodo alibi su cui la chiesa si è sempre appoggiata, e con la quale ha da sempre potuto giustificare le molteplici "falle" presenti nel famoso progetto salvifico. Insomma, se Dio ci voleva tutto 'sto popo' di bene da mandarci addirittura il figliolo, perché rischiare che qualcuno (cioè la stragrande maggioranza del popolo umano) restasse con le pive nel sacco grazie al famoso libero arbitrio? Io al suo posto avrei fatto una cosa con più garanzie di successo, non trovate?
Altra questione. Questa sembrerà un pelino più banale, ma forse non lo è: e quelli che sono venuti prima? Se stiamo a quello che ci raccontano le sacre scritture, il famoso tipo di Nazareth sarebbe nato e vissuto grosso modo 2000 anni fa, quindi la famosa buona novella l'hanno potuta conoscere solamente quelli che sono venuti dopo di lui. Siccome non mi risulta che il messaggio salvifico di Cristo abbia valenza retroattiva, cosa ne è di tutti i miliardi di individui che sono vissuti prima? Loro, poverini, non potevano sapere che dopo di essi sarebbe arrivato un tipo che avrebbe spiegato come comportarsi e cosa fare per avere diritto alla vita eterna, e quindi giocoforza non hanno potuto mettere in atto gli insegnamenti. Probabilmente questi avranno diritto a una specie di "sanatoria", per usare un termine molto in voga oggi, ma la cosa rimane comunque dubbia, anche perché non mi pare che Ratzinger e soci abbiano mai detto niente al riguardo. Certo che se questa immensa massa di appartenenti al genere umano non si è potuta salvare per la sola colpa di essere vissuta prima dell'arrivo del predicatore, beh, direi che il famoso Dio, con figlio al seguito, ha toppato alla grande.
Ma forse siamo noi che ci facciamo troppe domande.
sabato 7 aprile 2012
venerdì 6 aprile 2012
L'authority posticcia
Mani pulite risale ai primi anni '90. Da allora, di acqua (e di anni) sotto i ponti ne è passata, e di nefandezze legate alla gestione dei soldi pubblici da parte dei partiti ne abbiamo viste a iosa. Ecco, oggi la ministra Severino (giustizia) se ne esce fuori con una bella e innovativa idea: fare un'authority per controllare la correttezza dei bilanci dei partiti.
Per carità, l'idea è buona, eh, ma a me non stupisce tanto il fatto della pensata in sé, quanto il fatto che in tutto questo tempo non ci abbia mai pensato nessuno. Evidentemente sono stati tutti affaccendati dietro a cose più urgenti (e meno scomode).
Per carità, l'idea è buona, eh, ma a me non stupisce tanto il fatto della pensata in sé, quanto il fatto che in tutto questo tempo non ci abbia mai pensato nessuno. Evidentemente sono stati tutti affaccendati dietro a cose più urgenti (e meno scomode).
Rivolte ecclesiastiche
Il papa riesce sempre, in un modo o nell'altro, a strappare un sorriso, anche se spesso è un sorriso di compatimento. Allora, andiamo ad analizzare alcune delle sue uscite di ieri. Diceva il tipo, ad esempio, che "la situazione oggi è drammatica" perché la chiesa è attraversata da fibrillazioni e rivolte.
Ma benedetto uomo, dico io, come si può pretendere che regni la tranquillità in una istituzione che rimane ancorata con protervia a precetti e insegnamenti vecchi di 2000 anni? Come può pretendere che la gente e molti fedeli (e anche preti, come abbiamo visto) non si incazzino quando nel terzo millennio continua ancora a dire che il preservativo non va bene? o che i gay sono malati da curare? o che i bambini nati fuori dal matrimonio non hanno la dignità di figli? o che le donne non possono accedere al sacerdozio perché la chiesa "non ha avuto l'autorizzazione dal Signore per ordinarle"?
A me non meraviglia che ci siano rivolte, disobbedienze e defezioni sempre crescenti dalla chiesa cattolica, a me meraviglia piuttosto il fatto che ancora ci sia gente che la segue.
L'uscita sul divieto delle donne di accedere al diaconato o al sacerdozio, poi, tocca vette di surrealismo teologico (e non solo) che rasentano le comiche.
Il papa, ad esempio, potrebbe spiegare su quali precetti biblici si basa questa discriminazione. Specialmente se si considera che in tutte le altre "correnti" del cristianesimo (ortodossi, protestanti, ecc...) le donne sono ammesse tranquillamente all'investitura sacerdotale. Ma, si sa, il papa è coperto dal dogma dell'infallibilità papale: mica deve dare tante spiegazioni. E' così e basta. Amen.
Ma benedetto uomo, dico io, come si può pretendere che regni la tranquillità in una istituzione che rimane ancorata con protervia a precetti e insegnamenti vecchi di 2000 anni? Come può pretendere che la gente e molti fedeli (e anche preti, come abbiamo visto) non si incazzino quando nel terzo millennio continua ancora a dire che il preservativo non va bene? o che i gay sono malati da curare? o che i bambini nati fuori dal matrimonio non hanno la dignità di figli? o che le donne non possono accedere al sacerdozio perché la chiesa "non ha avuto l'autorizzazione dal Signore per ordinarle"?
A me non meraviglia che ci siano rivolte, disobbedienze e defezioni sempre crescenti dalla chiesa cattolica, a me meraviglia piuttosto il fatto che ancora ci sia gente che la segue.
L'uscita sul divieto delle donne di accedere al diaconato o al sacerdozio, poi, tocca vette di surrealismo teologico (e non solo) che rasentano le comiche.
Il papa, ad esempio, potrebbe spiegare su quali precetti biblici si basa questa discriminazione. Specialmente se si considera che in tutte le altre "correnti" del cristianesimo (ortodossi, protestanti, ecc...) le donne sono ammesse tranquillamente all'investitura sacerdotale. Ma, si sa, il papa è coperto dal dogma dell'infallibilità papale: mica deve dare tante spiegazioni. E' così e basta. Amen.
giovedì 5 aprile 2012
Fine di un troglodita
"Umberto Bossi ha incarnato per venticinque anni l’anima più rudimentale, ignorante e becera dell’italiano medio. E la Lega Nord ha rappresentato gli interessi più provinciali, conservatori e qualunquisti di una piccola (anzi, piccolissima) borghesia, degnamente rappresentata dal suo indegno leader".
(via P. Odifreddi)
mercoledì 4 aprile 2012
Specchiarsi nella specchiata attività
"In un attimo, dopo 18 anni di onesta e specchiata attività, il Carroccio è diventato il centro di ogni malaffare. Possibile?" si chiede un perplesso Sallusti, stamattina.
E in effetti la domanda non è totalmente campata per aria, dal momento che di improvviso non c'è un bel niente, visti i precedenti.
E in effetti la domanda non è totalmente campata per aria, dal momento che di improvviso non c'è un bel niente, visti i precedenti.
martedì 3 aprile 2012
Roma ladrona
Il prossimo leghista che tirerà ancora fuori la storiella di "Roma ladrona", temo dovrà usare argomentazioni molto solide a supporto.
lunedì 2 aprile 2012
Sorprese calcistiche
La cosa che mi sorprende del calcio è che gode ancora di vastissimo credito nonostante sia noto ormai da anni, e non certo da oggi, che è marcio fino al midollo.
domenica 1 aprile 2012
Chissà se a tasso fisso o variabile?
Penso che potrebbe essere interessante per molti italiani sapere che coi soldi delle loro tasse danno una mano a all'on. Calearo a pagare il mutuo.