Correrò il rischio di cadere nella facile e inutile retorica, ma quando sento un parlamentare
parlare con nonchalance di innalzare l'età media delle pensioni di chi lavora da 57 a 63 anni, lui che ci va dopo 5 e con tanto di vitalizio, a me girano un po' le scatole.
E anche la giustificazione che così ci si adeguerebbe agli "standard europei" è quantomeno ridicola. Anche perché a qualcuno potrebbe venire in mente di adeguare ai suddetti parametri anche il numero di parlamentari e relativo stipendio.
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