Vi ricordate di Saverio Romano? E' il tipo che Berlusconi aveva messo tre mesi fa a capo del ministero dell'Agricoltura dopo aver spostato Galan ai Beni Culturali, la cui poltrona era stata lasciata libera dalle dimissioni di Bondi. La mossa era stata fatta per accontentare i "responsabili" e garantirsi l'appoggio della famosa terza gamba al governo.
Il capo dello Stato, però, all'atto della firma del provvedimento aveva espresso qualche perplessità per via delle pendenze giudiziarie del tipo, il quale si era visto negare dal giudice la richiesta di archiviazione chiesta dalla procura. "Concorso in corruzione aggravata dal favoreggiamento di Cosa Nostra" erano le accuse. Napolitano aveva "auspicato che gli sviluppi del procedimento chiariscano al più presto l'effettiva posizione del ministro".
Bene, oggi quel ministro è stato rinviato a giudizio dalla procura di Palermo, passando quindi da indagato a imputato. Potrebbe magari essere il chiarimento chiesto da Napolitano.
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