Nessun accenno a certi nomi - tipo Previti, Acampora, Pacifico, Metta - molto familiari a chi ha seguito la storia. Niente di niente. Solo il termine "esproprio", ovviamente riferito non a chi si è visto soffiare la più grande casa editrice grazie alla corruzione certificata di un giudice, ma a chi se l'è portata a casa in questo modo.
Ma a Sallusti c'è qualcos'altro che non va giù:
Di fatto si tratta del più alto risarcimento imposto a una azienda privata, per di più costretta così a finanziare il gruppo editoriale (la Cir controlla La Repubblica e L’Espresso ) che si è dato come missione quotidiana, come ha ricordato Marina, di cancellare Berlusconi dalla scena politica.
E poi, più sotto:
Se 18 anni fa Berlusconi non fosse sceso in politica...
Evidentemente, se dopo 18 anni la Cir non è ancora riuscita nella sua "missione", forse tutto quel risarcimento non lo meritava davvero.
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