Il pentolone maleodorante (l'ennesimo) che si è scoperchiato con la pubblicazione di parte delle intercettazioni relative al caso Bisignani, sta creando un certo sconquasso, misto a terrore per quello che molti temono dovrà ancora venire fuori, all'interno del Pdl.
Lo si capisce dalle reazioni scomposte e nervose - si vocifera addirittura di un rispolvero della cara, vecchia legge-bavaglio per cercare di bloccare tutto - delle ultime ore di alcuni berluscones d'assalto. Reazioni tutte accomunate da un ritornello comune: non c'è niente di penalmente rilevante.
Ora, a parte il fatto che saranno i titolari dell'inchiesta a stabilire cosa è penalmente rilevante e cosa no, i vari Cicchitto, Alfano e compagnia bella dimenticano che questa cosa è importante fino a un certo punto. Perché, come osserva giustamente il buon Gilioli, il "gioco al massacro" di cui parla Cicchitto - ministri e ministre che se ne dicono di tutti i colori - ci sarebbe all'interno del Pdl anche se nessuno pubblicasse le intercettazioni.
Alla faccia del "partito dell'amore" con cui continuano a prendere in giro quelli che li votano.
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