Quelli de Il Fatto hanno lanciato una campagna di informazione andando nelle scuole, ovviamente su invito, per parlare di attualità e di quei fatti che in genere si fa di tutto per tenere da una parte.
Ovviamente quelli del Giornale non l'hanno presa bene per niente, tanto è vero che stamattina è comparso un bell'articolo dal titolo molto eloquente: "Propaganda senza limiti: e Il Fatto dà lezioni anche nelle scuole...". Tra le altre cose, all'interno vi si legge: "Un incubo. Provate a immaginare: tornate a scuola, la mattina arrivate in classe, spalancate la porta e davanti a voi seduto in cattedra c'è Marco Travaglio". Già, Travaglio; un bell'incubo, non c'è che dire. Forse se andasse Sallusti, chissà, l'impatto con i poveri studenti potrebbe essere meno traumatico. Sarebbe interessante provare.
"Ma il Fatto è un quotidiano schierato ferocemente contro il Cavaliere, un foglio che fa politica tutti i giorni e attacca, con colpi sotto la cintura, tutto ciò che è in odore di berlusconismo". Provate a ribaltare questa frase così: "Ma il Giornale è un quotidiano schierato a favore del Cavaliere, un foglio che fa politica tutti i giorni e attacca, con colpi sotto la cintura [vi dice niente Boffo?, ndr], tutto ciò che è in odore di antiberlusconismo". Non trovate che suoni bene?
In realtà, e quelli del Giornale lo sanno molto bene, il quotidiano di Padellaro e Travaglio racconta dei fatti, e li racconta anche quando non hanno a che fare con Berlusconi e coinvolgono personaggi che stanno dall'altra parte. Provate a chiedere ai vari D'Alema, Vendola ("a lui non farei amministrare neppure un condominio", scrisse Travaglio sulle vicende della sanità pugliese), Di Pietro quando appoggiò la candidatura a De Luca in Campania e compagnia bella. Il Fatto? "Niente a che vedere con l’imparzialità che dovrebbe avere chi sale in cattedra".
Bene, per non sbagliare mandiamo pure Il Giornale.
Nessun commento:
Posta un commento