Vi ricordate i Cicchitto, i Romani, i Casini, i Veronesi, le Prestigiacomo e compagnia bella, tutti fermi e determinati con cose tipo "sul nucleare non si può cambiare idea ogni minuto"? Certo, ufficialmente la linea, pur essendosi notevolmente "intiepidita" nelle ultime ore, è sempre quella. Ma tra il governo centrale e i vari esponenti locali si evidenzia una certa discrepanza di vedute.
L'Espresso ha raccolto
un interessante elenco di dichiarazioni in proposito. Eloquenti, mi pare, specialmente considerando che il referendum si avvicina e le amministrative pure.
Ah, per la cronaca segnalo pure
la retromarcia di
Chicco Testa.
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