Vi ricordate l'articolo
che ho pubblicato ieri sulle motivazioni della sentenza d'appello per i fatti del G8? Uno dei funzionari di Polizia coinvolti nell'inchiesta, Spartaco Mortola, condannato in appello
a un anno e 4 mesi per induzione alla falsa testimonianza,
è stato promosso questore.
ti ricordo, caro Sacchini, che uno è innocente fino a sentenza definitiva
RispondiEliminaFausto
Ti ringrazio, caro Fausto, per avermi messo a conoscenza di una cosa di cui ero totalmente all'oscuro. Mi limito a farti notare un paio di cose.
RispondiElimina1) Nel mio post io non ho dato giudizi. Mi sono limitato a ricordare che (a) Mortola e stato condannato in appello e (b) promosso questore.
2) Prima di promuovere un funzionario di Polizia condannato in appello per fatti piuttosto gravi, io avrei aspettato la sentenza definitiva della Cassazione.
Fausto ha detto giusto, lo sbaglio è condannare uno senza la certezza della colpa. Sacchini fatti un ripasso del diritto penale!
RispondiEliminaBisogna, insomma, recuperare il principio della certezza della pena, che è un valore fondamentale ed imprescindibile da salvaguardare se si vuole aumentare l'efficacia della giurisdizione, la tutela della sicurezza sociale e la fiducia dei cittadini nella giustizia.
RispondiEliminaDevo dire che per me è fonte di soddisfazione avere dei lettori così esperti di diritto penale da invitarmi a colmare le mie lacune. Mi viene il dubbio, però, che una così approfondita conoscenza del diritto vada a scapito della conoscenza della lingua italiana e della sintassi. Quindi vedo di fare un breve riassunto, sperando di farmi capire da tutti.
RispondiEliminaNel mio post io ho riportato due fatti di cronaca: la condanna in appello di Mortola e la sua successiva promozione a questore. .
L'obiezione che avete sollevato entrambi, Fausto e Laura, avrebbe un senso se io avessi detto: "Mortola è stato condannato in appello quindi non è giusto che venga promosso". Ma io non l'ho scritto (il fatto che poi, eventualmente, lo possa pensare è del tutto secondario). So benissimo che per la Costituzione italiana si è innocenti fino a sentenza definitiva, ma nel presente caso questa obiezione non c'entra un fico secco. Proprio perché io non ho condannato nessuno, come affermi tu, Laura; mi sono semplicemente limitato a riportare dei fatti.
Ora, ditemi, questa cosa è così difficile da capire?
perché la gente ha sempre difficoltà a riconoscere il concetto di "beside the point"???
RispondiEliminaNon lo so. Inizialmente ho anche pensato che la colpa fosse mia perché magari non mi spiegavo bene.
RispondiEliminati sei spiegato benissimo è che i troll preferiscono rompere le scatole ad alcuni blogger piuttosto che andare in spiaggia a prendere il sole.
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