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sabato 10 luglio 2010

"La ripresa economica è una realtà confermata da tutte le rivelazioni statistiche"

Sempre nel famoso messaggio ai promotori della libertà, di cui vi parlavo un paio di post fa, Berlusconi è riuscito a infilare anche la frase che vedete nel titolo. Ora, non è questione che uno non si fida, ci mancherebbe, ma converrete con me che se avesse fatto qualche esempio, se avesse riportato qualcuna di queste fantomatiche "rivelazioni statistiche", uno potrebbe anche dirsi soddisfatto.

E invece no. Dati precisi neanche a parlarne, e allora cosa fa chi è curioso di saperne un po' di più? Se li va a cercare da solo. Naturalmente, come sapete già, io non sono un esperto di cose economiche, ma penso che i parametri che consentono un po' di valutare l'andamento di una crisi economica siano essenzialmente l'andamento del Pil, dell'occupazione, della situazione economica delle famiglie e del debito pubblico.

Tra tutti questi dati, l'unico che un pochino sembra confortare quanto racconta Berlusconi è appunto l'andamento del Pil, che nel primo trimestre di quest'anno è salito di un 0,5%, contro una tendenza di eurolandia dello 0,2. Non mi pare però che oltre a questo ce ne siano altri. I redditi e i risparmi delle famiglie, ad esempio, sono in costante calo ormai da tempo; il debito pubblico non passa giorno che non segni un nuovo record (verso l'alto); e poi c'è il dato sulla disoccupazione giovanile, di cui ovviamente i tiggì non parlano mai volentieri, che ha raggiunto livelli drammatici.

Insomma, basta una piccola inversione di tendenza del Pil per dire che la "La ripresa economica è una realtà confermata da tutte le rivelazioni statistiche"?

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