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martedì 11 maggio 2010
Il quartier generale racconta/24
Oggi Libero ci stupisce. Ha pubblicato infatti due articoli che non sfigurerebbero affatto su L'Unità o Repubblica. Sono quelli nel cerchietto rosso. Il primo si chiama "Le borse risalgono. Ma pagheremo noi"; purtroppo non sono riuscito a trovarlo, né nella rassegna stampa né sul sito di Libero, e quindi non lo posso commentare in maniera molto approfondita. A giudicare dal titolo, però, e dal sottotitolo ("Mercati e politica festeggiano il piano UE. Per finanziarlo faremo nuovi debiti"), si capisce bene dove vuole andare a parare - posizione tra l'altro più che condivisibile.
Il secondo, invece, è quello intitolato "Spiegate a Fede che Saviano non è comunista", e si riferisce alla recente polemica tra il noto conduttore del tg4 e lo scrittore anti-camorra, l'ultima propaggine della quale si è avuta dopo che Fede, nel suo tg di domenica sera, ha detto a Saviano di non rompere. In sostanza Filippo Facci e Antonio Socci rimproverano al direttore del tg4 le continue invettive verso lo scrittore, atteggiamento questo che contribuirebbe a far inquadrare all'opinione pubblica Saviano come di sinistra. Scrive Libero: "In queste ore ci si è rimesso pure Emilio Fede, che si è lanciato con un'invettiva così sgangherata da rendere imbarazzante persino parlarne. Se l'autore di 'Gomorra' non si è ancora intruppato in un certo gregge conformista e firmaiolo, del resto, è solo per merito proprio, da uomo libero e coraggioso qual è. [...] ...ma ragionare in questo modo sarebbe comunque fare un torto a uno scrittore che giustamente tiene alla sua indipendenza da ogni schieramento, e che ripete, ogni giorno, che la lotta alla mafia non è né di destra né di sinistra".
Perbacco, sono allibito! Ho addirittura controllato due volte che non stessi per sbaglio leggendo un altro quotidiano. Il problema è che non sono sicuro di essere contento che Libero prenda le difese di Saviano.
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