Mi pare che mai come in questo periodo il Tar sia al centro della cronaca. Prima a causa delle sue sentenze sul pasticciaccio delle liste - alcune riammesse, altre escluse, ecc... - e ora per la sentenza, che è proprio di poco fa, con cui in sostanza ha certificato l'illegittimità del provvedimento che, interpretando in modo eccessivamente restrittivo la legge sulla par condicio, ha oscurato tutte le trasmissioni di approfondimento giornalistico (Annozero, Porta a Porta, Ballarò, ecc...) fino alle elezioni. Certo, a chi non si interessa di politica e informazione questa sentenza non dirà granché, ma il fatto che per legge si oscurino trasmissioni di informazione, proprio come accade nei regimi dittatoriali, e oltretutto proprio nel periodo in cui chi va a votare ha più interesse a sapere i fatti, mi pare sia una cosa che va al di là del mero interesse o meno per la politica.
Per adesso la sentenza del Tar riguarda solo le emittenti private e non la tv di stato, ma non è difficile prevedere che pure la Rai con questa sentenza dovrà comunque fare i conti, se non altro per la situazione di palese disparità che si viene così a creare nei confronti delle emittenti private. Nello specifico, comunque, "Il Tar del Lazio, accogliendo la richiesta di sospensiva di Sky e Ti Media, ha di fatto bloccato l'articolo del regolamento dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (gemello di quello della Vigilanza per la Rai) nel quale si chiedeva una normativa così stringente per i talk show, da portare al loro stop nell'ultimo mese di campagna elettorale".
C'è da dire, a margine, che molti giornalisti televisivi non sono comunque rimasti con le mani in mano, ma si sono dati da fare utilizzando il web, il tanto vituperato web. E' partito ieri Mentana con la sua Mentana Condicio, una vera e propria trasmissione televisiva in diretta streaming trasmessa dal sito del Corriere (oggi alle 16 si replica con Di Pietro). Prima di lui erano già partiti quelli de Il Fatto Quotidiano col loro Telebavaglio. Pure Annozero ha in programma una puntata, il 25, a pochi giorni dalle elezioni, fatta interamente via internet. Sta a vedere che alla fine il bavaglio all'informazione voluto dal centrodestra ha avuto come effetto quello di far (ri)scoprire a politici e giornalisti la rete - intendiamoci, non è detto che sia un bene.
A proposito di censura, vale la pena segnalare quello che per adesso è solo un piccolo scoop, ma che potrebbe ben presto diventare qualcosa di più. Sarebbero venute fuori, infatti, alcune intercettazioni che coinvolgono il premier, Minzolini e tale Innocenzi, membro dell'Agcom. Argomento? Naturalmente chiudere Annozero (qui il Fatto e qui Repubblica).
io sento spesso dai miei "amici" e conoscenti dire che quello che succede in Italia capita - ma molto peggio - anche negli Usa.
RispondiEliminaOra vorrei sapere se è mai successo negli States che un giornalista fosse stato aggredito da un premier politico;
se un politico che si fosse fatto leggi ad personam avesse continuato a fare il politico
se i politici americani sono solito insultare la magistratura ecc ecc.
mi piacerebbe anche sapere cosa sarebbe accaduto nel caso La Russa-Carlomagno.
tu che ne pensi?
non è che puoi linkarmi qualche cosa con cui possa dimostrare che dicono un mare di cavolate?
Mi sa che hai degli strani amici... Io, fossi in te, chiederei prima a loro di mettere qualche link (serio) per dimostrare le loro strampalate teorie.
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